Fin dall’antichità l’uomo si interroga sul tempo: sulla sua definizione, sulla possibilità di misurarlo e perfino sulla sua esistenza. Proprio intorno a queste domande nasce “Metronoma”, la quinta edizione della rassegna culturale Eptagono, in programma a Gressan da venerdì 16 a domenica 25 maggio. Organizzata dal Comune di Gressan e da Replicante Teatro, in collaborazione con l’associazione culturale Abro de Feur e la BCC Valdostana, la manifestazione propone sette appuntamenti e un laboratorio esperienziale, tra teatro, musica, cinema, scienza e dialoghi.
“Se siamo arrivati qui, alla quinta edizione, non è per il lavoro di un singolo, ma grazie all’interesse di più persone che hanno creduto nell’iniziativa”, ha raccontato Andrea Damarco di Replicante Teatro. “Questa rassegna non contempla le risposte, ma ci aiuta a formulare le giuste domande. Per molti il tempo non esiste, ma dal momento che siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, penso che abbiamo il diritto di occuparci di una cosa che non esiste”.
Durante gli appuntamenti si parlerà del tempo misurato dalle meridiane, del tempo della natura, della percezione soggettiva, del tempo nella musica, nel cinema e della sua sospensione durante la detenzione.

“Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo, non possiamo tornare indietro, eppure spesso non gli diamo la giusta importanza. Questo tema non poteva quindi mancare nell’ultima edizione di Eptagono di questa Amministrazione” ha dichiarato il Sindaco di Gressan Michel Martinet.
“Per l’amministrazione è importante continuare offrire eventi culturali per coltivare il pensiero e fare il bene comune.”, ha sottolineato Elisabetta Dugros, Assessore alla Culturale del comune di Gressan.
Tra i sostenitori anche la Bcc Valdostana: “Arte, teatro, tradizione, musica, cultura, scienza sono le infrastrutture di una comunità locale – ha spiegato il vicedirettore Fabio Morra – e noi abbiamo nel nostro DNA il voler dare il massimo supporto a queste iniziative”.

Programma
Venerdì 16 maggio
La rassegna prenderà il via venerdì 16 maggio a Maison Gargantua, a Gressan, con un doppio appuntamento: alle 18 si parlerà di meridiane con Joseph Rivolin, Cristina De La Pierre, Luigi Giai e Veronica Loche ospiti dell’evento “Appesi a un chiodo”.
Alle 20.30, dopo una bocconata offerta dall’Associazione L’Abro de Feur, Alessandro Mereghetti, ecologo ed attualmente ricercatore presso il Climate Change Institute dell’Università del Maine, approndirà il tema dei cicli, dei cambiamenti e delle memorie ecologiche in “Il Tempo lungo della Natura”.

“La nostra associazione è particolarmente legata al tema del tempo, in quanto impegnata nella conservazione della memoria e della tradizione – ha commento Filippo Berlier Presidente dell’Associazione Culturale Abro de Feur. – ed infatti un nostro associato, Luigi Giai, porterà il suo contributo nel primo appuntamento”.
Sabato 17 maggio
Sabato 17 maggio alle 20.30, sempre a Maison Gargantua, Fabio Truc, scienziato specializzato in una vasta gamma di discipline scientifiche, tra cui la biologia molecolare, la genetica e l’ecologia, dialogherà con Enrico Martinet, giornalista con una lunga esperienza nel campo del giornalismo scientifico e ambientale, in “Il Tempo che parla”.
Domenica 18 maggio
Domenica, alle 20.30 a Maison Gargantua, “Metronoma” proporrà il concerto il “Tempo preso, tempo perso” con i musicisti Paolo Salomone, Stefano Viola e Corrado Colliard. Con la “scusa” dello strumento Metronomo (dal greco métron, “misura”, e némo, “amministro”, “guido”), i musicisti proporranno un viaggio sonoro attraverso i differenti “Tempi” segnati e seguiti dalla Musica.
Venerdì 23 maggio
La rassegna riprenderà venerdì 23 maggio, alle 20.30, con lo spettacolo teatrale “Un giorno tutto per sé” di e con Francesca Brizzolara. A partire dai testi di Viridiana Casali, Brizzolara mette in scena tre donne (evidente il richiamo a “Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf) e la loro diversa concezione del tempo, intrappolate nel presente, nell’attesa di un cambiamento che faticano ad immaginare ma a cui anelano con tutte le forze.
Sabato 24 maggio
Nella Sala polivalente della BCC di Gressan Framedivision organizzerà la proiezione del film “Una storia vera” ” (The Straight Story) di David Lynch (USA, 1999 – 112′), una delle opere più “normali” del regista e, proprio per questo, più “strana”. La storia è quella dell’anziano Alvin che decide di incontrare dopo tanti anni il fratello, per un’ultima volta, e di fare un lungo viaggio nel cuore dell’America più rurale. Il film sarà proposto in versione restaurata in 4k dalla Cineteca di Bologna.
Domenica 25 maggio
Epatogno si chiuderà con un doppio appuntamento a Maison Gargantua: durante il giorno Enrica Salice proporrà “Abitare il tempo”, un laboratorio esperienziale basato sulla Divina Commedia di Dante.
Alle 20.30, Marco Sorbara porterà la sua testimonianza dopo essere stato in carcere per 909 giorni, salvo poi risultare innocente. Insieme a Maurizio Bergamini, Presidente dell’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario, parleranno del “Tempo sospeso”, quello che i detenuti devono affrontare durante la detenzione.