Una ricostruzione storica nel cortile interno del magnifico castello di Fénis, ma sulle note trap del rapper aostano Nox.
Quello che mi pare è l’ultimo lavoro di Nox, nome d’arte di Mohamed Naji, classe 2002. Nox, nato in Marocco, vive in Italia da quando aveva quattro anni, cresce influenzato dalla musica mediorientale e la trap americana e da questi stili parte per un viaggio personale tra note moderne dal sapore mediterraneo. Il suo nome d’arte è un omaggio a uno dei momenti più bui della sua storia personale, un periodo come la notte appunto, quello dei primi anni di scuola, durante la quale spesso è stato oggetto di episodi forti per il suo paese di provenienza, ma anche il momento in cui è riuscito a rifugiarsi nella musica e a farne la sua forza.
L’avventura di “Quello che mi pare” inizia in pieno lockdown, come racconta Samir Bastajib, che segue la produzione di Nox per l’etichetta torinese Shape U: “L’idea è nata durante il lockdown, in una di quelle sere in cui uno non sa che fare e si consola con i racconti dello storico piemontese Alessandro Barbero su YouTube. Mentre ne guardavo uno di colpo mi sono chiesto cosa i medievali penserebbero della musica di oggi e come reagirebbero? Da lì l’idea ha preso abbastanza rapidamente forma nella mia mente”.
In nessun modo il video è una parodia, i video divulgativi di Alessandro Barbero sono stati solo la molla: Nox e Samir parlano più che altro di un viaggio fantastico. Samir ne ha prodotto la strumentale, proponendola a Nox, che, entusiasta, ha voluto dare voce a questo viaggio musicale nel tempo, ma il tocco finale è del videomaker Carvelli: “Incise le registrazioni- continua Batsajib -, mixate assieme ad Andrea Nejrotti del Transeuropa Studio di Torino, ho contattato il mio amico e socio d’arte Antony Carvelli, videomaker aostano che ha subito abbracciato l’idea mettendosi a disposizione per riprese e montaggio”.
Il video è stato possibile anche grazie alla Film Commission Valle d’Aosta e ha visto la partecipazione anche del gruppo Historique de Nus: “I costumi, fatti a mano e storicamente fedeli, sono stati messi a disposizione dal gruppo storico di Nus, che ha contribuito ancor più direttamente con sei comparse nel videoclip. Il tutto è stato possibile effettuare le riprese in una location a dir poco onirica come il castello di Fénis grazie all’aiuto della Film Commission VdA, in particolare modo Eleonora Zappia e Monica Amato. Il castello ci è stato messo a disposizione per le riprese il 5 ottobre”.
Il videoclip, in uscita sul canale YouTube di Nox da oggi, sarà presente da venerdì 23 ottobre, a mezzanotte, come singolo anche su Spotify, Apple Music e tutte le altre piattaforme.