Musica nel Gran Paradiso, 12 appuntamenti da giugno a settembre in chiese, laghi e castelli del Parco

Da sabato 21 di giugno, fino a domenica 7 settembre oltre 12 appuntamenti sul parco e nel parco per la rassegna di musica e divulgazione scientifica Musica nel Gran Paradiso tra Piemonte e Valle d'Aosta.
Cartolina Fabio Vettori per Musica nel Gran Paradiso
Cultura

Scoprire il Parco Nazionale del Gran Paradiso un concerto alla volta, tra musica, divulgazione scientifica e cultura. In Piemonte e in Valle d’Aosta sta arrivando la rassegna Musica nel Gran Paradiso: a partire da sabato 21 di giugno, fino a domenica 7 settembre oltre 12 appuntamenti sul parco e nel parco. Il pubblico ha a disposizione un ampio ventaglio di generi musicali, dal barocco al jazz contemporaneo, dalla lirica ottocentesca fino alle composizioni più moderne e sperimentali. Ogni concerto è pensato in stretta relazione con l’ambiente che lo ospita, creando un dialogo tra musica, paesaggio e temi naturalistici.

Ma non sarà soltanto un’occasione per ascoltare dell’ottima musica classica – e non solo – tutti gli appuntamenti prevedono anche un momento di divulgazione a tema, per approfondire alcune delle ricerche naturalistiche portate avanti dal Parco e alcuni dei piani di sostenibilità e conservazione della biodiversità del Gran Paradiso e dintorni.

“Gli interventi si inseriscono in continuità con la tematica del concerto e con i luoghi che lo ospitano. Parleremo della storia del parco, con esempi come il ritorno dello stambecco alpino, ma anche di temi scientifici di attualità come la fragilità delle praterie alpine, la conservazione delle risorse idriche all’interno del parco, la presenza del gipeto da poco tornato nella zona. Il nostro lavoro di tutela passa anche attraverso il coinvolgimento del territorio: costruire insieme una cultura della conservazione è una delle missioni fondamentali del Parco” chiarisce Caterina Ferrari, guardiaparco e scienziata naturalista.

“Questa rassegna riesce ad unire in un unico programma il Piemonte e la Valle d’Aosta, creando un filo conduttore condiviso tra i due versanti del Parco. È la prima volta che un festival culturale ottiene congiuntamente il patrocinio della Regione Valle d’Aosta e della Regione Piemonte, e questo rappresenta per noi un grande traguardo soprattutto nell’ambito del nostro sforzo di sensibilizzazione e divulgazione” è il commento del Presidente del Parco Mauro Durbano.

Conferenza stampa Musica nel Gran Paradiso
Conferenza stampa Musica nel Gran Paradiso

Il programma di Musica nel Gran Paradiso

Sabato 21 giugno (ore 17:00) ad Aosta, presso il Chiostro di Sant’Orso il Quintetto di Fiati “Orobie” si esibirà nel concerto, dal titolo “Eroi e tragedie: musica e Risorgimento Italiano”, sarà un momento di riscoperta e valorizzazione della musica del risorgimento italiano.

Sabato 28 giugno alle 16 ad Aymavilles, nell’ambito di “Une journée à Aymavilles: tra storia e natura alla scoperta delle nostre perle”. nella chiesa di Saint-Léger, con “The Other Half of Music”, si terrà un concerto dedicato alla creatività femminile. L’Ensemble Chaminade esegue brani di compositrici contemporanee, tra cui Colette Mourey e Adriana Figueroa Mañas, fondendo stili e visioni in un’originale sinfonia globale.

Domenica 29 giugno alle 14 a Cogne, nel Giardino Botanico Alpino Paradisia, per celebrare i 70 anni dalla fondazione, andrà in scena “Tra Barocco e Modernità”: il Quartetto “Franco Rossi”, composto dai violoncellisti del Teatro alla Scala, propone un programma che si apre con Telemann e Bach e si chiude con Sollima e Tansman, in un intenso dialogo tra classicità e sperimentazione.

Sabato 12 luglio alle 18 a Noasca, nella Parrocchia di Santa Maria Assunta, in occasione dell’evento “Noasca da Re, per rivivere la storia”, si ascolta “Eroi e tragedie: musica e Risorgimento Italiano”. Il Quintetto di Fiati “Orobie” e il critico musicale Bernardino Zappa ci guidano attraverso la musica del Risorgimento con brani di Donizetti, Verdi e Bellini, riflettendo sulle tensioni sociali e ideali dell’Italia ottocentesca.

Domenica 27 luglio, alle 17 a Villeneuve, nella Chiesa di Santa Maria Assunta, il Trio Adamello propone “Arie e Divertimenti”, un itinerario lirico attraverso celebri brani da Mozart a Verdi, passando per Rossini e Bellini. Il concerto fonde eleganza, virtuosismo e struggente lirismo.

Domenica 3 agosto, alle 10.30, a Campiglia, frazione di Valprato Soana, è la volta di “Jazz Horizons”. Nicholas Lecchi (sax), Marco Gamba (contrabbasso) e Samuele Carrara (batteria) rendono omaggio ai paesaggi delle praterie alpine con un jazz evocativo e vibrante.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 17.30 durante la Festa della Montagna di Locana in Piazza Gran Paradiso, il trio torna con “Jazz in Flow”, un concerto ispirato all’acqua. Ogni nota scorre come un ruscello, raccontando il fluire della vita attraverso melodie e armonie acustiche.

Sabato 9 agosto, alle 10.30, a Rovenaud presso il Centro Visitatori “Acqua e Biodiversità”, si tiene “Echoes of Water – Suoni in movimento”: il duo Spiritus Spiritus, con Tino Tracanna al sax e Francesco D’Auria alle percussioni, presenta un jazz raffinato che mescola suggestioni etniche e ritmi naturali, celebrando l’acqua nelle sue molteplici forme.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 17.00 a Ronco Canavese presso la Biblioteca Comunale, il duo Greta Caserta (voce) e Michele Gentilini (chitarra) rileggono il soul anni ’70-’80, nel progetto “Natural Thing”, con suoni essenziali e autentici. Accanto a brani di Ray Charles, Aretha Franklin e James Taylor, propongono inediti ispirati alla stessa poetica sonora: naturalezza, pulizia e intensità emotiva

Martedì 12 agosto, alle 17.00, nella chiesa di Saint Georges a Rhêmes-Saint-Georges, il Trio d’ance Ferlendis interpreta “Echi di libertà”, una selezione di brani che attraversano il barocco, il classicismo e il romanticismo, culminando nell’intensa aria “Reich mir die Hand” dal Fidelio di Beethoven.

Mercoledì 13 agosto, alle 10.30, doppio appuntamento in due diverse località: a Ceresole Reale, presso il Lago, Oreste Castagna e il Quintetto di Fiati Orobie” portano in scena “Fiabe dal Bosco”, con “Pierino e il lupo” di Prokof’ev e le suite di Grieg, in una mattinata pensata per le famiglie e i più piccoli;
Sempre mercoledì 13 agosto, al Lago Pellaud di Rhêmes-Notre-Dame, il “Viaggio Duo” (Nicholas e Mattia Lecchi) esegue “Le Figlie di Orfeo”, con celebri arie da Händel a Mascagni, attraversando il Barocco, il Romanticismo e il Verismo con eleganza e teatralità.

Mercoledì 20 agosto, alle 20.45, nella cornice notturna del Castello di Introd, si tiene una nuova replica di “Eroi e tragedie: musica e Risorgimento Italiano”, con il Quintetto di Fiati “Orobie” e Bernardino Zappa, nel segno del Risorgimento e del lirismo patriottico.

Sabato 23 agosto, alle 17.00, presso il Santuario della Madonna di Prascondù, nel comune di Ribordone, il violinista Lorenzo Meraviglia (su uno Stradivari del 1730) e il violoncellista Giovanni Maccarini si esibiscono in “Contrappunti e dialoghi: un viaggio tra Bach e il Novecento” in uno spettacolo inserito nel progetto “Uno Stradivari per la Gente”. Il programma mette in relazione l’invenzione barocca, il lirismo classico e le tensioni espressive del secolo scorso.

Domenica 7 settembre, alle 10.00, a Ceresole Reale, di nuovo sulla riva del Lago, con “Armonie della montagna”. Il Coro Polifonico Città di Rivarolo Canavese, insieme al Quintetto “Orobie”, propone un viaggio musicale che celebra le tradizioni alpine e la coralità popolare, da Grieg a De Marzi fino al celebre “Va pensiero” verdiano.

Le composizioni originali per la rassegna Musica nel Gran Paradiso

In occasione di questa rassegna sono state commissionate e create ben tre opere d’arte: la grafica per a locandina e la cartolina disegnata da Fabio Vettori, grafico e artista noto per i suoi disegni di formiche, un brano per bande dedicato alla storia e alla geografia del Parco composto dal Maestro Fulvio Creux e una seconda composizione – ancora misteriosa – che verrà portata sul palco da alcuni musicisti ospiti.

“Ho cercato di evocare immagini e oggetti attraverso la musica, costruendo un intreccio sonoro che raccontasse sia la storia del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sia il legame con le regioni coinvolte nella rassegna. Nel brano si ritrovano la marcia reale composta in occasione della fondazione del parco, l’inno nazionale sardo, la Marche de Savoie, l’inno della Valle d’Aosta e quello del Piemonte. Tutti questi elementi si intrecciano fino a confluire, nella parte finale, in una breve citazione dell’Inno di Mameli” commenta Creux durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna.

“Il bel disegno di Vettori per la rassegna ci porta ad interrogarci su quanto il paesaggio ci appartenga davvero e su come i confini formino le nostre identità. In un tempo in cui la memoria collettiva si fa sempre più fragile e il futuro più incerto, dobbiamo chiederci come potremo continuare a vivere queste montagne. La musica, in questo contesto, diventa racconto e presenza nel territorio: uno strumento potente che ci permette di conservare la memoria come popolo, andando oltre le barriere linguistiche” conclude l’Assessore alla cultura Samuele Tedesco.

 

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte