Nasce la prima edizione del Premio Letterario Valle d’Aosta

Il Premio Letterario Valle d'Aosta stato presentato oggi, 4 novembre. L’obiettivo: celebrare i libri e la lettura ma anche il territorio di confine della regione, con un “focus” sul tema.
La presentazione del Premio Letterario Valle d'Aosta. Da sx: Petrocchi, Favre, Guichardaz e Marzi
Cultura

Celebrare i libri e la lettura ma anche il territorio della regione, luogo di confine e apertura, in cui le culture e le lingue si mescolano. Nasce da queste premesse nasce la prima edizione del Premio Letterario Valle d’Aosta, presentata oggi – 4 novembre – al teatro Splendor.

L’obiettivo di questo nuovo premio letterario è quello di riconoscere e valorizzare opere di narrativa di alta qualità, offrendo al contempo a scrittori e scrittrici un ambiente creativo e accogliente in Valle.

“Questo è un sogno che si è realizzato pian piano, nato come un tentativo quattro anni fa, quando è nata la Saison Littérature, e che rappresenta un suo complemento – ha spiegato in conferenza stampa Jean-Pierre Guichardaz, assessore ai Beni e alle attività culturali –. Vogliamo creare presupposti affinché questo Premio possa diventare di tutti i valdostani, costruendo un format che diventi sempre più ampio e comunitario”.

“Finalmente presentiamo questa iniziativa alla quale crediamo molto – ha detto invece Alessia Favre, dirigente della Struttura Attività culturali dell’Assessorato –. Non è stato semplice, ma ci ha dato un grande stimolo. Questo Premio Premio arriva alla fine della Saison Littérature come una sua prosecuzione. Non nasce come un’iniziativa spot. Ci saranno una serie di iniziative sul territorio per promuovere la lettura e c’è voglia di costruire nuovi ponti e realizzare in seguito una serie di iniziative sul territorio”.

Tra gli ospiti della conferenza stampa, anche due giurati del Premio: “Oggi non è un problema farsi pubblicare ma farsi leggere, e i premi letterari riescono a mettere le opere in evidenza e permettono agli autori di accompagnare i propri titoli e discuterli in pubblico – racconta Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci di Roma –. L’idea del Premio letterario Valle d’Aosta ci è piaciuta per questo, perché già nel suo nome non c’è tanto il valore indentitario quanto quello comunitario. Ed è ciò che cercheremo di fare: creare una comunità via via più estesa attorno a questo Premio”.

“La Valle d’Aosta è una terra di confine, certo, ma penso che questo confine, che sempre più spesso viene visto come un limite, anche pericoloso, possa essere anche uno spazio di accesso – ha detto la scrittrice Laura Marzi, anche lei tra i giurati –. E penso che questo premio possa essere un modo per accedere alla letteratura e ai libri che vengono selezionati. La Valle è piccola ma ha delle vette meravigliose che secondo me hanno un legame molto chiaro con l’ispirazione letteraria e l’ispirazione in generale. E cosa, se non l’arte e la letteratura, possono raccontare lo spazio del meraviglioso? Il tutto, in uno scambio reale tra autori e lettori, trascorrendo il tempo in questo spazio, in Valle, donando parole e una visione del mondo ai lettori e alle lettrici”.

Il Premio

La presentazione del Premio Letterario Valle d'Aosta. Da sx: Petrocchi, Favre, Guichardaz e Marzi
La presentazione del Premio Letterario Valle d’Aosta. Da sx: Petrocchi, Favre, Guichardaz e Marzi

Il riconoscimento verrà conferito ad un’opera di rilievo della narrativa italiana contemporanea che sia stata pubblicata per la prima volta tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.

Con un focus sul tema del confine, sia geografico sia concettuale, il Premio vuole promuovere la riflessione sul ruolo della letteratura come punto di incontro tra mondi e culture diverse, assegnando una menzione speciale a un’opera di saggistica che esplori il tema del confine in modo originale e approfondito. Verrà inoltre conferito un riconoscimento speciale per un autore esordiente.

La giuria – composta da Paolo Giordano, Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci – avrà il compito di selezionare le prime dieci opere partecipanti e poi i tre finalisti e, infine decretare il vincitore.

Al centro, anche la comunità locale, protagonista nella giuria popolare composta da 100 grandi lettori valdostani e un gruppo selezionato di studenti, che assegneranno una menzione speciale a una delle opere finaliste. La partecipazione alla giuria popolare e le modalità di voto saranno indicate sul sito web del Premio.

La selezione

La fase di selezione delle opere è prevista nei mesi successivi alla chiusura delle candidature, in programma entro il 31 dicembre 2024. I finalisti saranno annunciati invece entro marzo 2025, mentre la cerimonia di premiazione tra il 10 e il 12 aprile 2025, offrendo oltretutto un’occasione di incontro tra autori e lettori.

“Questo Premio, a cui teniamo particolarmente, si inserisce all’interno di una programmazione di iniziative avviate in questi anni e rivolte alla promozione della lettura – ha spiegato ancora Guichardaz –. È nostro dovere favorire la crescita culturale della comunità e crediamo che il libro, come da sempre testimoniato, rappresenti per la società uno strumento importantissimo per raggiungere la propria indipendenza culturale. Al tempo stesso, la lettura è un fattore sociale che per sua natura mette l’individuo in connessione con altri creando condivisione e confronto che sono alla base di una comunità sana, colta e libera”.

Per ulteriori informazioni e per partecipare al Premio, è sufficiente contattare la segreteria dell’iniziativa all’indirizzo email premioletterario@regione.vda.it.

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