Non solo sci. A trainare il turismo è anche l’offerta culturale valdostana. Nel 2023 sono state oltre 662.000 presenze nei castelli e nei siti di proprietà regionale, +66.000 unità rispetto all’anno prima.
I castelli superano le 360.000 presenze annue. Il più gettonato è quello di Fénis con oltre 124.000, seguito da Castel Savoia con più di 74.000. Buoni i riscontri del Castello Sarriod de La Tour che, dopo un anno di chiusura per l’esecuzione di lavori edili, impiantistici e allestitivi utili a migliorarne fruibilità e accessibilità, dal 5 agosto al 31 dicembre ha accolto oltre 9.000 visitatori.
“Senza dubbio un 2023 dai risultati eccezionali che attesta e conferma la solidità e la forza attrattiva del nostro patrimonio culturale – afferma l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – che, oltretutto, dal mese di giugno 2023, può avvalersi di un sito web e di canali social espressamente dedicati: Valledaostaheritage. Un’ulteriore importante vetrina che ha senz’altro contribuito a implementare la conoscenza dei castelli, dei musei e dei siti archeologici regionali.”
Stabili i risultati del Castello di Aymavilles che sfiora 50.000 presenze, del Castello Reale di Sarre che si attesta sui 37.000 utenti e di quello di Issogne, in leggera crescita con oltre 38.000 passaggi.
I siti archeologici nel 2023 hanno registrato oltre 302.000 presenze. La parte del leone la fa il Teatro Romano con ben 97.000 biglietti staccati, 12.000 in più rispetto al 2022 (malgrado la chiusura nei mesi di novembre e dicembre), seguito a ruota dal Criptoportico Forense con oltre 96.000 visitatori, 20.000 in più rispetto all’anno precedente. Anche il MAR-Museo Archeologico Regionale, è passato dai 32.000 visitatori del 2022 agli oltre 40.000 nel 2023.
L’Area megalitica, infine, nei soli due mesi di apertura, ha sfiorato le 5.500 presenze.