Non tutti i mali vengono per nuocere, dev’essere stato uno dei pensieri di Elisa Neve Livi, 18enne valdostana, che a ottobre aveva tentato di staccare un biglietto di sola andata per la kermesse di musica in Liguria: “Non sono riuscita ad andare alle fasi finali anche per un mio imprevisto e per impegni personali. Inoltre, se per caso fossi riuscita ad andare avanti con la mia avventura di Sanremo, non avrei potuto perdere tutti quei giorni di scuola e per me è fondamentale poter continuare a studiare. Non dimentico che è il mio ultimo anno al liceo e anche se sono giovane ho già capito che nella vita ci sono sempre delle scelte da fare, costano care, ma è meglio rinunciare ora, andare bene a scuola e se dovrà capitare di nuovo avrò un’altra occasione in questo ambito”.
Elisa ha una grande dote, oltre alla voce e alla bravura con cui suona la chitarra: i piedi per terra. Nonostante sia da poco maggiorenne sa che i sogni sono belli, ma bisogna sempre contestualizzarli: “Mentre stavo affrontando il mio percorso sanremese la Warner mi ha chiamata per un provino. Alla mail di convocazione sono rimasta davvero stupita, la Warner è la Warner, è un colosso della musica mondiale; i sogni possono e devono essere grandi, ma devono anche essere contestualizzati. Bisognava mandare loro alcuni brani e una candidatura, gli idonei venivano richiamati per un provino ufficiale e così sabato sono andata nella sede della casa discografica ed è stata una realtà assurda. Bellissima, ma assurda”.
Elisa viene ascoltata e giudicata da 3 membri della casa discografica fra cui una giovane autrice di testi e i commenti sono molto positivi: “Ovviamente la Warner è una realtà gigante e sono felice già solo per il fatto di aver messo piede nella casa discografica del mio idolo, Laura Pausini. Devo ammettere che aver avuto l’opportunità di esibirmi di fronte a gente che produce e vive di musica tutti i giorni è stato pazzesco. Ho imparato tanto anche da questa esperienza, il confronto con persone di questo livello non capita tutti i giorni, però non mi aspetto da loro una risposta che rivoluzioni il mio mondo. Tutte queste sono esperienze che prendo davvero come opportunità di crescita. Io sono andata lì per confrontarmi con persone che sono nel mercato della musica attuale e formano cantanti da dischi di platino e tournée mondiali: è stato incredibile. Ho portato il mio secondo singolo ‘In bilico’. Ho 18 anni e tanto da imparare, sono alle prime fasi, non mi aspettavo di ricevere tanti complimenti e vedere che il mio pezzo, il testo e l’arrangiamento sono stati apprezzati mi ha davvero riempita di gioia. Mi è stato detto che scrivo in un modo molto adulto per la mia età e che Canzone che trasmette energia e positività e questo era il mio messaggio di partenza, quindi molto bene”.
La cantante non è onnipresente nel panorama musicale valdostano e nelle sue produzioni c’è molto del mondo degli adolescenti di oggi, spesso giudicati troppo in fretta. Vale la pena ascoltare sempre due volte i pezzi di Elisa e non fermarsi solo a un giudizio generico sul mondo del pop: in ciò che la giovane canta si possono ritrovare sensibilità e chiavi di lettura delle nuove generazioni che spesso vengono liquidate in maniera frettolosa.
La consapevolezza di voler far bene senza bruciare le tappe è la grande forza di Elisa e se ogni tanto si ha la possibilità di incrociare le dita per una giovane che sa quello che vuole, ma capisce anche che non si può avere tutto subito, vale la pena sperare il meglio per lei.