La petite foire ha confermato, ancora una volta, la sua capacità di attrarre i visitatori. Domenica 20 gennaio, dalle 9 alle 17, in oltre 10 mila hanno percorso le vie dell'antico borgo di Donnas per ammirare le sculture, i bassorilievi, gli attrezzi agricoli, le posate e gli utensili di legno, le opere in pietra e in ferro battuto, i fiori colorati e i pizzi degli oltre 500 artigiani-espositori.
Una splendida giornata, con temperature superiori alla media stagionale, ha fatto da contorno alla manifestazione favorendo l'attenzione e la curiosità dei tanti visitatori. Bilancio, quindi, positivo per questa edizione da parte degli artigiani e, soprattutto, del presidente del comitato organizzatore Graziano Comola.
Anche la giuria ha potuto, sin dalle prime ore del mattino, girare nei banchi alla ricerca delle opere più creative ed espressive. Per l'intaglio il primo premio è andato a Roberto Zavattaro seguito da Lea Berard e Aldo Ottobon e Ornella Cretaz (terzi a pari merito). Nella categoria scultura Guido Diemoz si è aggiudicato il primo premio, secondo e terzo posto rispettivamente per Guglielmo Pramotton e Giangiuseppe Barmasse.