Oltre 4 milioni di euro e più di due anni di lavori per riportare a nuovo splendore il Teatro romano

Nonostante siano attualmente in fase di realizzazione gli interventi concernenti il primo lotto, il monumento del capoluogo resta per il momento aperto al pubblico e visitabile in tutta sicurezza.
Teatro romano Aosta
Cultura

È programmata per il mese di marzo del 2025 l’ultimazione dei molteplici interventi che già da oggi stanno interessando la zona orientale di Aosta compresa del Teatro romano. Grazie a un investimento di denaro ammontante a circa 4 milioni e 300 mila euro nonché con tempistiche di realizzazione oscillanti attorno ai 860 giorni, uno dei monumenti più salienti del capoluogo avrà occasione di rivedere, assieme alle costruzioni a esso antistanti, un perduto e rinnovato splendore.

Teatro romano Aosta
Il Teatro romano di Aosta

I lavori

Il primo lotto di lavori nel quale la sezione Aosta est è tuttora coinvolta concerne la sistemazione della cosiddetta area spettacoli del teatro nonché la ristrutturazione del vicino edificio un tempo destinato a ospitare la sede del “Bureau de la langue française”.

“All’interno di tale costruzione abbiamo dovuto provvedere anzitutto alla rimozione degli arredi interni e successivamente alla demolizione di altri elementi – spiega Cristina De La Pierre, sovrintendente per i beni e le attività culturali -. Procederemo poi alla riqualificazione sia della Tour fromage sia della Torre dei signori di Quart sita in adiacenza alla Porta praetaoria, della quale sottoporremo a restauro tanto il tetto quanto la muratura esterna”.

La Torre dei signori di Quart
La Torre dei signori di Quart

L’accesso al monumento

I prossimi lotti di lavori interesseranno, oltre al rifacimento in toto della sezione della biglietteria, sia il consueto percorso di visita sia l’itinerario pedonale che dal Teatro romano conduce alla Torre dei Balivi.

“Per il momento il sito resta visitabile e aperto al pubblico nelle consuete e abituali fasce orarie poiché di fatto non sussiste alcuna limitazione alla fruizione di aree tuttora libere e svincolate dai cantieri in essere – specifica ancora De La Pierre -. Nonostante abbiamo cercato di spostare le prime zone soggette a intervento lontano dagli chalet, l’allestimento in loco degli oramai abituali mercatini di Natale sarebbe stato impossibile, ciò che ci spinge a sperare che questo non infici un afflusso turistico invernale sempre rimasto elevato e costante”.

Marché Vert Noël
Il Marché Vert Noël al Teatro romano

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