Pochi strumenti dialogano bene tra loro come l’organo, dal suono continuo e inafferrabile, e la tromba, dal timbro squillante e sovente impetuoso. Sentirli suonare assieme è sempre molto piacevole, come ha potuto constatare il pubblico accorso ieri sera alla chiesa parrocchiale di Rhêmes-Notre-Dame per ascoltare il concerto organizzato nel quadro della rassegna “Itinerari organistici valdostani”, giunta alla settima edizione.
Ospiti della serata, due musicisti modenesi, l’organista Stefano Manfredini e il trombettista Francesco Gibellini, che, pur avendo meno di trent’anni, possono già vantare una carriera concertistica di tutto rispetto. Ieri sera hanno eseguito un repertorio molto vario, che spaziava da Händel, Bach, Clarke, Dubois, vissuti a cavallo tra seicento e settecento, e autori più moderni come Hovhaness, compositore del ‘900.
La manifestazione estiva dedicata all’organo, dopo le serate di Pré-Saint-Didier, Antagnod, La Salle, Valsavarenche, Torgnon, Villeneuve, Champorcher e, appunto, Rhêmes-Notre-Dame, ha ancora parecchie frecce al proprio arco. La novità principale riguarda due appuntamenti, quello di Cervinia, del 14 agosto, e quello di Pont-Saint-Martin, del 23 agosto, che presenteranno l’insolito abbinamento organo-sassofono. Nel primo caso, in particolare, il sax si esibirà in un’improvvisazione jazz che esalterà le note solenni dell’organo, mentre a Pont-Saint-Martin il repertorio sarà più classico, con autori dell’otto-novecento.
L’11 settembre la rassegna chiuderà con un concerto ad Aosta, in cattedrale. I protagonisti saranno Paolo Bougeat, nel doppio ruolo di direttore artistico della manifestazione e di organista, e Beppe Barbera, famoso jazzista e compositore valdostano. In programma, improvvisazioni al piano e all’organo, ispirate alle immagini di artisti valdostani proiettate davanti al pubblico. Sarà un’occasione per apprezzare l’organo monumentale della cattedrale, recentemente restaurato.