Quattro giorni di festa e incontri con diverse culture ad Etétrad

Dal 26 al 29 agosto, a Tsantì de Bouva di Fénis arriveranno numerose formazioni europee e non, che si sono fatti carico di portare avanti, attualizzando, le tradizioni musicali, ma non solo, dei propri paesi. In programma numerosi stage e laboratori
Cultura

Quattro giorni di festa ma anche di incontri e scambi con diverse culture del mondo. E’ quello che offre in sintesi Etétrad, come sintetizzato da Remy Boniface dei Trouveur Valdotèn, nella presentazione dell’appuntamento, giunto alla 14esima edizione.
Dal  26 al 29 agosto, a Tsantì de Bouva di Fénis arriveranno numerose formazioni europee e non, che si sono fatti carico di portare avanti, attualizzando, le tradizioni musicali, ma non solo, dei propri paesi.

Dal Piemonte arriveranno Ariondassa, Bifolc e il Duo Bottasso, dal Veneto i Calicanto, dalla Liguria, gli Oggitani e il Gruppo spontaneo Trallalero, dalle Alpi lombarde, la Bandalpina, dalla Toscana, Riccardo Tesi & Banditalia e dal Lazio, Raffaello Simeoni. Dovranno invece passare il confine i francesi Les Costauds de le Lune, Cadavre Exquis, Mainly Mellow, AntiQuarks, Corps Vibrants e Re-fût de Chêne, i belgi Deux Accords Diront, e i rumeni della Transilvania Szaszcsavas Junior e Nadara Gypsy Band. Proporranno musiche del mondo con un melange tra chaabi, jazz, manouche e canzone popolare, gli El Gafla.

Infine saranno presenti all’appuntamento gli Chemin de Fer dello stesso Remy Boniface, gli Abnoba, con l’altro Boniface, Vincent, il CenTrad EthnoEnsemble, la formazione nata dallo stage di studio sulle musiche del mondo organizzato dall’Associazione valdostana Liaison e gli Orchestranité nati dall’incontro fra i Tamtando e la musica del Burkina Faso.

“Etétrad – ha sottolineato l’Assessore regionale alla Cultura, Laurent Viérin – è una manifestazione che si colloca nel segno delle azioni dell’Assessorato tese a difendere e valorizzare il patrimonio immateriale. Inoltre Etétrad ha delle importanti ricadute sul territorio dal punto di vista economico visto il peso delle presenze, soprattutto turistiche.”

L’appuntamento non sarà solo l’occasione per ascoltare e ballare le tradizioni di diversi parti del mondo. Infatti Etétrad propone diversi stage e laboratori per chi si vuole ancora di più addentrarsi nella conoscenza di altre culture.  Nei primi tre giorni di manifestazione sono in programma un atelier di: musica d’insieme, violino rom, danze tradizionali, canto tradizionale ligure, percussioni del Burkina Faso e per i più piccoli un laboratorio di costruzione di oggetti sonori. Per partecipare alle iniziative, il cui costo, ad eccezione del corso per bambini che è gratuito, è di 40 euro. Iscrizioni su: www.etetrad.com

Per partecipare attivamente a Etetrad sarà possibile infine –  come già l’anno scorso quando furono ben 400 le tende piantate –  campeggiare gratuitamente nell’area Chatelair al confine fra Nus e Fénis.

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