Restituita al Teatro romano la sua orginale funzione: 13 gli spettacoli in programma fino ad agosto

Il Complesso Accademico di canto e di danza dell’Esercito Russo “A.V. Aleksandrov” sarà il primo a battezzare la nuova area spettacoli allestita al Teatro romano di Aosta e presentata oggi. 1000 i posti al coperto disponibili.
Area spettacoli Teatro romano
Cultura

Il Complesso Accademico di canto e di danza dell’Esercito Russo “A.V. Aleksandrov”, non inaugurerà domani, sabato 22 maggio, solo le celebrazioni collegate al 60° anniversario dell’Assemblée de Chant Choral. Infatti, l’ex Coro dell’Armata Rossa, sarà il primo a battezzare la nuova area spettacoli allestita al Teatro romano di Aosta.

La struttura allestita nel piazzale antistante al Teatro romano di Aosta è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa. Realizzata in 4 mesi, la struttura, mette a disposizione 1000 posti, coperti. L’accesso all’area spettacoli sarà esclusivamente dalla Porte Pretoriane con un percorso illuminato per permettere agli spettatori di ammirare il Teatro romano.

Come ha spiegato il Sovrintendente per i beni e le attività culturali Roberto Domaine “volevamo avere una struttura non impattante che, non nascondesse la facciata del teatro appena restaurata ma che anzi, fosse in grado di mostrarla allo spettatore, nel corso degli spettacoli. Inoltre non abitando a Rimini abbiamo dovuto prevedere una copertura per evitare l’annullamento degli eventi programmati”.

L’area spettacoli ospiterà in tutto 13 eventi,alcuni dei quali – ha spiegato l’Assessore alla Cultura Laurent Viérin ci permetteranno di portare il nome della Valle d’Aosta e l’immagine del Teatro romano al di fuori dei confini della regione”. 

Dopo il coro Aleksandrov dell’Armata Rossa, ultimo appuntamento della Saison Culturelle e i concerti dell’Assemblée régionale de Chant Choral, sarà la volta, il 3 giugno, del Premio Mogol. Il 29 giugno si aprirà la rassegna Pianoforte al Teatro mentre dal 14 luglio il palco sarà tutto per Aosta Classica.  A questi si aggiungono gli spettacoli di Théatre et luminières: quasi tutti i lunedì di luglio e agosto il Teatro Romano sarà oggetto di un gioco di suoni e luci .

“L’idea di questa operazione – ha ricordato Viérin – non è solo quella di restituire al pubblico un importante monumento ma anche di ridargli la sua funzione originale, quella di luogo di spettacoli”.

La struttura, progettata dall’Architetto Carla Falzoni, a fine stagione verrà in parte smontata per essere nuovamente allestita l’estate successiva. Il costo totale dell’operazione si aggira intorno ai 400 mila euro.

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