Si chiama “Il viaggiatore del Nord” il cortometraggio prodotto da Akhet con la regia di Alessandro Stevanon che documenta il ritrovamento del guerriero celtico durante i lavori per l’ampliamento dell’ospedale regionale. Il film di otto minuti è stato selezionato per partecipare al Festival di Rovereto, la rassegna internazionale di cinema archeologico, un vero e proprio punto di riferimento per questa tipologia di produzioni. L'edizione 2016 vedrà la presenza di 50 film da tutto il mondo. Tra le nazioni più rappresentate spiccano Italia e Francia ma non mancano importanti partecipazioni dalla Spagna, dalla Germania, dall’Austria, da Malta, dall’India, dall’Iran, dalla Gran Bretagna, dagli USA e dal Brasile.
“Gli scavi nell’area di piazza Caduti nei lager nazisti sono iniziati a febbraio 2014 – spiega Claudia De Davide, legale rappresentante di Akhet, l’impresa che eseguito i lavori archeologici – e nel gennaio successivo iniziamo a lavorare sotto un tendone, cercando di convincere il committente che sotto un cumulo di pietre poteva esserci un ritrovamento importante. Volevamo documentare il ritrovamento, ma dovevamo trovare qualcuno disponibile a seguire la complessa opera di scavo”.
Le riprese con la telecamera sono durate un mese e mezzo e dietro l’obiettivo c’era il regista valdostano Alessandro Stevanon. “La cosa unica di questo lavoro – spiega Stevanon – è che siamo riusciti a fare delle riprese seguendo i tempi dell’indagine scientifica. All’inizio non sapevamo a cosa saremmo andati incontro, poi la sorpresa di una scoperta straordinaria. Il nostro lavoro ha voluto documentare non solo il ritrovamento, ma anche il lavoro dell’archeologo”.
Il documentario ha ricevuto il patrocinio dell’amministrazione regionale, ma ora si cercano nuove prospettive “Cerchiamo le risorse necessarie – dice Stevanon – per realizzare un film di 50 minuti, capace di raccontare in maniera più approfondita la storia di questo guerriero celtico”.
Ecco il trailer del documentario: