Valpelline accoglie gli emigrati valdostani

Domenica 10 toccherà alla Seupa à la Vapelenentse il compito di unire intorno al tavolo i tanti emigrati valdostani che prenderanno parte alle 33esima edizione della Rencontre valdôtaine. L'anno scorso a Rhemes-Saint-Georges furono 800 i partecipanti.
La Rencontre valdotaine 2007 a Rhemes-Saint-Georges
Cultura

Tocca quest’anno alla Seupa à la Vapelenentse il compito di unire intorno al tavolo i tanti emigrati valdostani che prenderanno parte alle 33esima edizione della Rencontre valdôtaine.
Dopo Rhemes-Saint-Georges, il testimone passa quindi nelle mani di Valpelline che domenica 10 agosto si ritroverà invasa dai tanti aderenti al Comitato federale delle società d’emigrati valdostani all’estero, l’anno scorso ne arrivarono 800 circa.

Il programma dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Ufficio di promozione della lingua francese della Presidenza regionale, propone dopo la celebrazione in mattina della santa messa e la deposizione di una corona al monumento ai caduti, la proiezione di un filmato sull’attività dell’amministrazione regionale, seguita dai discorsi ufficiali delle autorità: il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, il Sindaco di Valpelline, Claudio Restano e  il Presidente del Comitato federale degli emigrati, Pierre Bich.

Spazio poi alla ricerca storica, quella condotta dal ricercatore valdostano, Alessandro Liviero che presenterà i risultati del suo lavoro, assieme a quelli di Fabio Armand e Enrico Tognan, sull’evoluzione delle famiglie valdostane immigrate.

Dopo il pranzo, rigorosamente a base di prodotti tipici, si apriranno le danze animate dalle Landzettes. La proposta culturale prevede la possibilità di visitare l’esposizione “Les chemins de la liberté” presso la biblioteca, “Costumes et photos du carnaval” presso l’Aiat e un’altra esposizione sugli oggetti e le foto della montagna al Museo dell’alpinismo oltre che la grotta di stagionatura delle fontine della Cooperativa.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte