Visite guidate, teatro e musica per “non dimenticare il passato”

E' la prima Settimana della Resistenza organizzata dall'Assessorato regionale all'Istruzione, in programma dal 19 al 22 aprile. All'iniziativa hanno aderito 544 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Presentazione della Settimana Resistenza
Cultura

Sono 544 gli studenti valdostani delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado che prenderanno parte, da lunedì 19 a giovedì 22 aprile prossimo, alla prima Settimana della Resistenza organizzata dall’Assessorato regionale all’Istruzione in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e i comuni di Perloz, Quart e Valgrisenche.

“Per la prima volta abbiamo deciso di organizzare un programma organico – ha spiegato l’Assessore regionale all’Istruzione, Laurent Viérin – per aiutare i giovani a conoscere  quel passato che alla nostra generazione è stato raccontato dai nonni”.
La via scelta per tenere viva la memoria è quella di una serie di visite guidate ai luoghi simbolo della resistenza in Valle come il paese di Perloz, sede tra l’altro del Museo della Resistenza,  Valgrisenche con Le Vieux Quartier e la mostra “La strada e alla diga” e ancora Trois-Ville di Quart con il monumento al giovane partigiano.

Oltre alle visite, il programma dell’iniziativa prevede la conferenza spettacolo “Amens” curata dall’Associazione culturale Arti di Eris di Paola Corti che propone “un viaggio immaginario all’interno del cervello di un dittatore” e lo spettacolo musical/teatrale “Resistance” proposto dai Trouveur Valdotain.

Quest’ultimo appuntamento – un mix di musica, lettura di poemi e prose in lingua italiana, francese e patois – verrà replicato per il grande pubblico, giovedì 22 aprile alle ore 20.30 presso l’Auditorium del Comune di Aymavilles.

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