Chi, questa sera dalle 21 alle 21.30, si ritroverà per strada a Courmayeur e a Saint-Vincent avrà la sensazione che le attività commerciali siano tornate alla normalità. Serrande alzate, luci e insegne accese, ma porte chiuse e nessun servizio né vendita.
E’ questa la forma dell’iniziativa “Riaccendiamo Courmayeur” – lanciata da commercianti, ristoratori e gestori di locali del paese ai piedi del Bianco e sposata anche da quelli di Saint-Vincent -, una protesta simbolica contro le misure adottate dal governo per il sostegno del settore del commercio e del turismo.
“Courmayeur, capitale delle Alpi”, si legge in una nota, “si fa portavoce del disagio e della preoccupazione di tutte le località turistiche e di montagna, nell’attesa di aiuti concreti e regole precise per impostare al meglio l’imminente stagione estiva”.
Protesta che, nel frattempo, si sta allargando con le adesioni alla manifestazione che cominciano ad arrivare anche da Châtillon e Valtournenche.