"La performance di Aosta è migliore rispetto a quella delle altre città italiane dove si registra un calo del 2,7% contro una sostanziale stabilità nel capoluogo regionale. Un risultato che si deve alla qualità media dei clienti valdostani superiore rispetto al resto d'Italia". Così Emiliano Morani, responsabile Tecnocasa per la Valle d'Aosta, sintetizza il rapporto sul "mercato immobiliare e creditizio in Valle d'Aosta", presentato oggi ad Aosta. Sul fronte del credito Roberto Spadoni della Kiron, società di franchising di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, ha spiegato come nella nostra regione "il mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici continua la sua decrescita con un tasso a due cifre (-34%) nel primo trimestre 2009 rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, i volumi erogati sono però influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione".
L'importo medio del mutuo è pari a 109.000 euro e nel primo trimestre 2009 sono stati erogati circa 24 milioni di Euro, un ammontare che colloca la regione all'ultimo posto per volumi erogati nel trimestre.
Analizzando più dettaglio l'andamento per località risultano stabili le quotazioni immobiliari ad Aosta nel primo semestre del 2009. Prezzi invariati nell'area Arco d'Augusto, nel Centro storico della città. Il mercato residenziale è movimentato prevalentemente da famiglie e coppie in cerca della prima casa oppure di una casa di sostituzione, con una metratura media di 70 mq. Sempre vivace la richiesta di immobili in affitto, in special modo da parte di lavoratori trasfertisti ed impiegati presso la struttura ospedaliera o istituti bancari della città. Per l'affitto di un bilocale si spendono 450 € al mese.
Spostando l'attenzione sulle località turistiche nel primo semestre i prezzi sono rimasti inalterati con le uniche eccezioni di Ayas (+2,5%) dove si registra un crescente interesse per la zona di Antagnod e Courmayeur (+6,4%) dove le quotazioni del nuovo (caratterizzato da una offerta limitatissima), che hanno superato i 10mila euro al metro quadro, hanno fatto crescere l'interesse per abitazioni più datate o da ristrutturare.