Nella prima edizione era toccato al patron di Thermoplay Piero Enrietti, e questa è la volta di Gioacchino Gobbi proprietario della Grivel. Stiamo parlando del premio "Imprenditore dell'anno" promosso dal blog "Impresa Vda" curato dal giornalista Fabrizio Favre, direttore del settimanale diocesano "Il Corriere della Valle" e collaboratore del "Sole 24 Ore Nord Ovest". La Grivel Mont Blanc è l'azienda valdostana leader sul mercato mondiale nella produzione picozze e ramponi, un settore di nicchia che ha consentito all'impresa di Gobbi di produrre attrezzature per l'alpinismo top di gamma.
Su 3586 votanti, Gobbi ha ricevuto 1792 preferenze, quasi il 50% del totale. Un traguardo inarrivabile per il secondo classificato Pietro Capula della GPS Standard che si è fermato a 782 voti.
Dietro si sono piazzati Paolo Conta (Laser) con 463 preferenze, Roberto Presciani (Consorzio Trait d'Union) con 259 voti, Sergio Borla (Valdostana Carni) con 59 suffragi, Umberto Bena (Ribes Ricerche) con 41 preferenze, Alessandra Fulginiti (Valgrisa) con 34 voti. Occupano, quasi a braccetto, l'ottava piazza con i loro 32 voti due imprenditori che si stimano e che parlano lingue molto simili: Costantino Charrère (Les Crêtes) e Piero Roullet (Hôtel Bellevue).
Come lo scorso anno, il premio è simbolico: un tatà a forma di stambecco realizzato dall'artigiano Maurizio Broglio.
