La neonata Community Airbnb Valle d'Aosta si allea con Ascom-Confcommercio per aumentare l'indotto turistico promuovendo le attività commerciali valdostane.
La convenzione permette in particolare agli iscritti alla Confcommercio Valle d'Aosta di offrire delle agevolazioni agli Ospiti (Guest) ed agli Host di Airbnb.
Una realtà dai numeri importanti in Valle d'Aosta: 1850 i proprietari di alloggi (Host) che affittano circa 2.300 appartamenti tramite il portale di Airbnb.
Nel 2016 Airbnb ha permesso a oltre 43000 persone di soggiornare in Valle d'Aosta generando oltre 162.000 presenze ed un fatturato di circa 3.250.000 euro.
“L’intesa – spiega Claudio Pica, cofondatore della Community Airbnb Valle d'Aosta – è nata da una serie di incontri nel corso dei quali sono state tracciate le linee guida per contribuire a dare nuovo impulso al comparto creando ulteriori opportunità di crescita per tutte le aziende che operano direttamente o indirettamente nel settore turistico. L'obiettivo è di interagire tra Host al fine di scambiarsi idee, opinioni, aiuti, stipulare convenzioni con conseguente miglioramento della qualità offerta turistica valdostana”.
Per le attività associate a Confcommercio è un'ulteriore opportunità di promozione. “Grazie a questo accordo è possibile dare molta visibilità alle attività commerciali collocate nelle zone limitrofe alle strutture proposte dagli host Aibnb – sottolinea il presidente Graziano Dominidiato – sfruttando in futuro anche il sistema della geolocalizzazione e generare, così, un effetto volano sull’economia locale”.
Secondo uno studio elaborato dal Centro Ricerche di Airbnb ogni Guest nel 2016 ha speso per ogni suo soggiorno circa 171 euro al giorno (incluso le spese di viaggio) e di questi il 41% è stato speso nella Regione ove ha soggiornato.