Aosta Factor si migliora ancora superando il “record” del 2014 e chiudendo il 2015 con un utile netto di 3.011.972 euro, in crescita del 33,9% sull’esercizio precedente 2014.
“Abbiamo confermato il trend favorevole degli ultimi anni – scrive in una nota il Presidente, Jean-Claude Mochet – facendo registrare risultati superiori alle attese”. In termini di volumi di produzione il turnover di crediti intermediati sfiora il miliardo di euro (983,2 milioni di euro), in aumento del 20 % rispetto al risultato di 819,5 milioni del 2014.
“Questi risultati anticipano di fatto gli obiettivi del triennio 2016-2018 e rappresentano ancora una volta la migliore prestazione della società nella sua storia”, ha dichiarato il Presidente Jean-Claude Mochet. Risultati ottenuti in un contesto congiunturale “ancora insidioso senza sottovalutare le incombenze derivanti dalle evoluzioni organizzative affrontate in corso d’anno”.
Soddisfatto anche il Direttore Generale, Marziano Bosio. “Aosta Factor è un chiaro esempio di come si possa fare sviluppo per il territorio utilizzando tutte le leve del mercato, soprattutto fuori Valle, valorizzando economicamente e patrimonialmente il profilo operoso di questa nostra realtà valdostana”.
Secondo Bosio merita un cenno particolare l’aver investito in un “rafforzamento dell’organico, con l’inserimento di alcune giovani risorse, laureati valdostani, che si stanno formando e specializzando nel settore del factoring e che, con la restante struttura, hanno dato un contributo fondamentale ai risultati, nonché al profondo rinnovamento di Aosta Factor”.
L’esercizio 2015, spiegano i dirigenti, è stato segnato da nuove sfide operative e dalla storica riorganizzazione dei sistemi, con l’avvio di una strutturale evoluzione strategica che vedrà coinvolta la Società anche nel nuovo anno. In tale contesto è stato dato il via ad un nuovo piano triennale 2016-2018, alla base del quale rimane centrale l’attività di sostegno finanziario alle imprese valdostane e nell’ambito del quale sono state prese in considerazione le importanti e risolutive attività di natura infrastrutturale e organizzative che la società sta affrontando e i cui frutti si vedranno proprio a partire dal nuovo esercizio.