“In un momento molto complesso dal punto di vista economico la maggioranza e il Governo hanno costruito il miglior bilancio possibile”. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore regionale alle finanze Claudio Lavoyer, non sono bastati due giorni e mezzo di dibattito per convincere anche la minoranza riguardo alla bontà del lavoro svolto.
I disegni di legge relativi alla finanziaria regionale e al bilancio di previsione per il triennio 2012-2014 sono stati quindi approvati con 26 voti a favore e 8 contrari (Alpe e PD).
Lavoyer, durante le dichiarazioni di voto, ha ricordato “il mantenimento degli aiuti anti crisi” e ha evidenziato lo “sforzo di non togliere risorse da quei capitoli destinati al sostegno allo sviluppo” e l’attenzione “al mondo del lavoro e ai giovani”.
In merito alla finanziaria regionale, che si compone di 57 articoli, l’aula ha recepito 11 emendamenti presentati dalla seconda Commissione (6) e dall’Assessore alle finanze (5), mentre ha respinto o sono decaduti gli emendamenti proposti dai gruppi Alpe (16) e Partito Democratico (7).
La finanziaria regionale in cifre
Escludendo le contabilità speciali, la spesa ammonta a 1.470 milioni euro per l’anno 2012, a 1.458 milioni per il 2013 e a 1.450 milioni per il 2014. Per il 2012, il peso delle spese correnti si attesta al 76,11% del totale ed è pari a 1.083 milioni di euro, con un decremento di 34 milioni rispetto al 2011. Il volume delle risorse assegnate alle spese di investimento ammonta, nel 2012, a 340 milioni di euro, pari al 23,89%.
Quasi la metà del bilancio regionale è destinata alle prime tre funzioni obiettivo: il personale (17,6%), la sanità (19,52%) e la finanza locale (17%).Figurano poi lo sviluppo economico regionale (8,4%), il governo del territorio (4,14%), le infrastrutture per mobilità e reti (3,5%), le politiche sociali (3,36%), l’agricoltura (3,35%), la cultura e lo sport (2,5%), l’istruzione primaria e secondaria (1,54%), l’istruzione universitaria (1,17%).
Riguardo alla struttura delle entrate, l’incidenza tributaria è pari all’89%, i contributi e i trasferimenti statali, dell’Unione europea e di altri soggetti sono del 2,5%, le entrate extra-tributarie del 2.35%, i mutui e presti al 6%.
L’impostazione del bilancio per il 2012 ha previsto un contenimento di 110 milioni di euro rispetto al bilancio iniziale del 2011 per effetto combinato del patto di stabilità, della manovra estiva 2010 (- 24,2 milioni) e di quella estiva 2011 (- 96,8 milioni), dell’accordo per il federalismo fiscale (- 13,5 milioni) e della regionalizzazione della gestione delle ferrovie (+ 23 milioni).