Aumento di capitale per la CAS. Marzorati: “Continueremo a investire”

“Per garantire liquidità all’azienda nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci ha approvato l’aumento di capitale per un ammontare complessivo di 13 milioni e 550mila euro, passando così dai 130milioni ai 143 milioni e 550 mila euro”.
Roberto Marzorati
Economia

“Per garantire liquidità all’azienda nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci ha approvato l’aumento di capitale per un ammontare complessivo di 13 milioni e 550mila euro, passando così dai 130milioni ai 143 milioni e 550 mila euro”. E’ quanto ha annunciato oggi, giovedì 21 giugno, il vicepresidente della Cogne Acciai Speciali Roberto Marzorati da un lato per confermare la fiducia degli azionisti nella società e dall’altro mette a tacere le voci, circolate negli ultimi tempi, di una possibile vendita dell’azienda. “Si è parlato troppo anche di questo – ha detto Marzorati – ma l’aumento di capitale sociale è la migliore risposta a queste male lingue”.

La CAS e la crisi
La Cogne Acciai Speciali cerca soluzioni per rispondere alla crisi. L’obiettivo dichiarato della famiglia Marzorati è cambiare il modello di business per trovare nuovi prodotti e nuovi mercati e mantenere il livello di produzione sui quantitativi dell’anno scorso quando sono state spedite circa 151mila tonnellate di acciaio. Inoltre, vista l’incertezza macroeconomica europea, la CAS ha deciso di far valutare il proprio piano di sviluppo strategico da uno dei più importanti istituti di consulenza del settore siderurgico e meccanico, la società Roland Berger, che ha confermato la strategia di riqualificazione del mix produttivo attraverso una riorganizzazione della produzione orientandola verso i settori di mercato a tasso di sviluppo maggiore: Automotive, Oil&Gas, Energia, Medicale; il piano investimenti 2012/2015 per circa 40 milioni di euro, molti dei quali strettamente legati al Piano di sviluppo strategico; la previsione di crescita del fatturato tra il 2012 e il 2015 di circa il 12%; la potenziale crescita dei livelli occupazionali in linea con l’aumento dei volumi e il conseguente contenimento dell’utilizzo della Cassa integrazione ordinaria.

Le prospettive dell’occupazione
“In un momento in cui l’industria perde posti di lavoro a ritmo settimanale – dice ancora Marzorati – mantenere le quote di occupazione è un successo”. Nell’anno peggiore della crisi, il 2009, l’azienda siderurgica ha impiegato 1028 persone, si è passati ai 1064 del 2011 e ai 1053 del 2012. L’obiettivo 2013, per l’azienda, è di attestarsi fra i 1040 e i 1050 lavoratori. La CAS intende comunque continuare a investire e lo farà con un nuovo impianto nell’area a caldo in grado di realizzare un acciaio molto più sofisticato. “Copriremo un mercato di nicchia – ha detto Marzorati – poco sensibile alle fluttuazioni e sul quale i margini operativi sono ancora importanti”. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte