Se quelli degli ultimi anni erano bilanci da tempi di crisi, quello di previsione per il 2014 sarà il primo davvero da lacrime e sangue. Il totale delle risorse disponibili per il prossimo anno sarà di 1miliardo 320milioni di euro e mette in colonna spese per 1miliardo 77milioni di euro.
“Ci troviamo di fronte a un bilancio ingessato – ha detto l’assessore alle Finanze Mauro Baccega – con un forzato contenimento della spesa che dal 2011 ad oggi ha pesato per 335milioni di euro”. Tagli su cui pesano i contributi da versare allo Stato: i 197milioni del 2014 saliranno a 203milioni sia per il 2015 che per il 2015.
Il documento contabile è stato approvato oggi, giovedì 31 ottobre, dalla Giunta regionale e ora dovrà passare all’esame delle commissioni consiliari e del Consiglio Valle. “Per la prima volta – ha sottolineato Baccega – pareggiamo il bilancio senza ricorrere all’indebitamento. E in più non facciamo ricorso all’aumento della pressione fiscale che in verità avrebbe portato un gettito di 34milioni di euro”.
C’erano una volta i contributi
Tutto il sistema dei contributi a fondo perso verrà ripensato e verranno mantenuti solo quelli che danno ricadute sull’economia reale. Vengono mantenuti gli aiuti anticrisi, ma anche in questo caso ci saranno delle riduzioni: restano il Bon Chauffage e il Bonus energia, ma verrà abbassata la soglia economica per ottenere la provvidenza. Restano a bilancio gli interventi per l’accesso al credito sociale, il sostegno all’emergenza abitativa.
“Per quanto riguarda la sospensione delle rate dei mutui alle imprese – ha sottolineato Augusto Rollandin – alcuni aspetti andranno rivisti. Ci sono società che prosperano, ma hanno chiesto la sospensione. Ma non si può far cassa coi soldi della Regione”.
Il Walfare e le politiche sociali
Gli interventi a sostegno delle politiche sociali hanno risorse per 79 milioni di euro. Per il settore sanitario ci sarà una riduzione di 20milioni di euro rispetto al 2013. “Non si andrà a incidere sulla qualità dei servizi alla persona – dichiara Baccega – perché rimane elevato l’importo pianificato, pari a 280milioni e si è deciso di introdurre il ticket di 10 euro per le prestazioni specialistiche”.
Lavoro e sviluppo economico
Il bilancio 2014/2016 potrà contare su 100milioni di euro provenienti dalle società partecipate pubbliche. Soldi che andranno a finanziare un piano straordinario di interventi a sostegno degli investimenti privati con mutui a tasso agevolato a valere sui fondi di rotazione. “Guardiamo con attenzione ai fondi europei – aggiunge Baccega – dal momento che siamo alla vigilia di una nuova programmazione”.
I soldi ai comuni
I trasferimenti senza vincolo alla finanza locale sono incrementati di 1milione 250mila euro rispetto alla previsione iniziale del 2013. La finanziaria 2014 riconosce in aggiunta 2milioni per reintegrare il minor gettito relativo alla soppressione dell’addizionale comunale all’accisa sull’energia elettrica.
Resta il divieto ad assunzione di personale ad eccezione del personale socio sanitario, mentre sarà possibile la mobilità di personale fra i comuni.
Ci sarà una revisione degli interventi per gli asili inizialmente previsti per tre anni, mentre ora si interverrà per un anno.