Bilancio regionale, Rollandin rassicura: “è un documento solido, risorse sicure per lo sviluppo”

Sul federalismo fiscale, il presidente della Regione annuncia: “Il ministro Raffaele Fitto ci ha già trasmesso lo schema di norma di attuazione per la discussione in Consiglio regionale, dopodiché il testo passerà al Consiglio dei ministri”.
La presentazione del bilancio
Economia

“E’ un bilancio solido e posso tranquillizzare i valdostani per il futuro. Su questo i numeri possono dire più delle parole”. Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel presentare il bilancio 2011 e la previsione fino al 2013 vuole soprattutto dare rassicurazioni su quello che è il terzo documento di programmazione economica in tempo di crisi. Questa volta, però, sui conti pesano anche il federalismo fiscale e la manovra finanziaria: “Non abbiamo operato tagli – insiste Rollandin – ma abbiamo fatto solo una rimodulazione delle spese sui vari capitoli di bilancio”. E per farsi capire cita un esempio: “Ci accusano di aver tagliato i fondi all’agricoltura, ma non è così. Abbiamo osservato che in alcuni casi l’indice di utilizzo delle risorse è sotto il 20%, quindi abbiamo semplicemente ridistribuito diversamente i fondi”.

 

Il bilancio: welfare e sviluppo

Secondo il presidente Rollandin e l’assessore alle Finanze Claudio Lavoyer “gli enti locali potranno contare su risorse certe” con uno stanziamento di 236milioni di euro per il 2011. Viene confermata la priorità alla sanità – con 273milioni di euro di risorse a cui si aggiungono 7,3milioni di euro per le strutture sanitarie – e alle politiche sociali con 84milioni di euro nel triennio.

“Gli interventi per lo sviluppo economico – afferma Lavoyer – potranno contare il prossimo anno su 166milioni di euro con un aumento rispetto al 2010”. E sono state confermate le misure anti crisi anche per il 2011. Infine il piano di politica del lavoro dispone di 20milioni di euro per un triennio a cui si aggiungono i 37milioni di euro  a disposizione del Fondo sociale europeo.

 

Il contenimento della spesa

“Abbiamo chiesto ai comuni di ridurre del 20% le spese – ha detto Rollandin – e questo avverrà anche per il complesso dell’amministrazione regionale”. E su questo il bilancio mette alcuni punti fermi. Potranno essere ricoperti non oltre il 50 per cento dei posti della dotazione organica vacanti al 1 gennaio 2011 e che si renderanno liberi nel 2011. Anche gli enti locali contribuiranno al contenimento della spesa relativa al personale, ivi compreso quello a tempo determinato che dovrà essere ridotto del 30 per cento.

Inoltre, per contenere i costi della politica, anche per l’anno 2011, gli enti locali, non possono aumentare le indennità di funzione e i gettoni di presenza dati agli amministratori. Verrà accelerato anche il processo di svolgimento, in forma associata, delle funzioni comunali, sia per ottimizzare le risorse finanziarie disponibili sia l’utilizzo del personale.

 

E’ in arrivo il federalismo fiscale

L’accordo sul federalismo fiscale sottoscritto con il ministro Calderoli cambierà, a partire dal 2011, l’ordinamento finanziario dei “nove decimi”. La Regione potrà incamerare l’intero gettito per un insieme di tributi: Irpef, Ires, ritenute su interessi e redditi da capitale, le imposte sulle successioni e donazioni,Iva, accise sull’energia elettrica, sulla benzina, gli oli da gas,le imposte sui tabacchi, le tasse auto. Inoltre, verrà riconosciuto l’intero gettito di imposte per le quali la Regione attualmente non aveva alcuna compartecipazione: accise sul gas naturale, imposte sulle assicurazioni, imposte sugli spettacoli e intrattenimenti. “Se andiamo verso un recupero del Pil perduto per colpa della crisi – ha detto Lavoyer – possiamo aspettarci che il gettito fiscale aumenti, garantendo maggiori entrate per la Regione.

“Il ministro Raffaele Fitto – annuncia infine Rollandin – ci ha già trasmesso lo schema di norma di attuazione per la discussione in Consiglio regionale, dopodiché il testo potrà essere approvato dal Consiglio dei ministri”.

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