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Collegamento Pila – Cogne, nasce un gruppo per trasformare “Green way” in realtà

A pochi giorni dal debutto della campagna elettorale un gruppo di amministratori e operatori di Aosta, Cogne e Gressan ha diffuso una relazione dettagliata sull'opera e un video che simula "il viaggio emozionale".
Economia

E’ verde la via che potrebbe unire Pila a Cogne. Ne sono convinti i promotori del collegamento fra le due località che, non a caso, hanno battezzato “Green way” il futuro impianto per sottolineare la sostenibilità ambientale dell’opera.

A pochi giorni dal debutto della campagna elettorale un gruppo di amministratori e operatori di Aosta, Cogne e Gressan ha deciso di mettere insieme tutte le informazioni fin qui note sul collegamento  – due impianti, uno da Cogne alla Platta de Grevon e l'altro dall'arrivo della telecabina Aosta-Pila alla Platta de Grevon – per portarle a conoscenza della comunità ma anche dei futuri amministratori.

“Certo il momento è strategico – ammette Andrea Celesia, l’albergatore di Cogne che sta tirando le fila dell’iniziativa – perché durante la campagna elettorale si creano i momenti di maggiore discussione e le prese di posizione dei futuri amministratori sulle priorità della Valle d’Aosta”.

Oltre alla relazione – “frutto di un lavoro collegiale” –  il gruppo ha realizzato un video che simula la partenza da Cogne e l’arrivo su Aosta. L’operazione di promozione passa infine anche da Maison&Loisir dove il gruppo è pronto a dialogare con le persone in uno stand che verrà allestito. 

Il documento di 24 pagine parte con un invito al lettore: “Vi chiediamo di guardare al collegamento Aosta-Pila-Cogne con occhi nuovi, senza fermarvi all'aspetto sciistico che, pur essendo importante, è solamente uno dei cinque fattori che vi invitiamo a scoprire”.

Il collegamento viene considerato, quindi, funzionale alla creazione di un polo turistico in grado di offrire un bagno di cultura su Aosta, la natura su Cogne, lo sport e il panorama  alpino su Pila. Sci durante l'inverno, bici, golf e passeggiate durante l'estate.

“Il collegamento già di per sé rappresenterebbe un’esperienza forte” sottolinea la relazione. “Il punto di arrivo del collegamento La Plata di Grevon è uno dei punti panoramici più belli della Valle d'Aosta: da lassù si possono ammirare tutti i 4000 valdostani, si può apprezzare a 360 gradi tutta la Valle e alcune montagne, come la Grivola, sembra di poterle toccare”.

Altro “atout” dell’opera: la creazione di un collegamento sostenibile oltre che “una via emozionale per spostare la gente”.

Ampio spazio viene dedicato nella relazione alla questione della sostenibilità economica dell’opera.

L’investimento iniziale è di 80 milioni di euro di cui 52,5 per l’impianto 3S da Cogne alla Platta, 28 per la telecabina sul versante di Pila. Il costo annuo di gestione, tenendo conto anche dei risparmi legati alla razionalizzazione degli impianti sciistici è invece di 1 milione di euro.

Per i ricavi due sono le ipotesi formulate: la prima del servizio impianti a fune della Regione prevede presenze turistiche per oltre 3 milioni e mezzo di euro di ricavi, lo studio della società francese G2A immagina una crescita del +25% di presenze. Insieme ai maggiori ricavi per la società di gestione vengono poi stimate ricadute sull'intero comprensorio Aosta Cogne Pila da 12 fino a 24 milioni di euro. A beneficiare però dell’operazione sarebbe l’intera regione con un aumento del gettito fiscale legato alle maggiori presenze nei tre comuni.

Per questo, secondo il gruppo di “pressione”  di Green Way, l’investimento da parte della Regione sarebbe non solo giustificato ma “lungimirante”.  

“Un piano di finanziamento su 40 anni che sfrutti i fondi BEI dell'Europa per gli investimenti porterebbe ad uscite di 2 milioni all'anno a fronte di maggiori entrate complessive per la Regione (maggiori entrate per la Pila + maggiore gettito fiscale per la Regione) di 8 milioni all'anno”.

Insomma conclude la relazione Green Way è "un’occasione da non perdere".

0 risposte

  1. una cosa del genere è qualcosa di inutile dalla radice, non potreste invece ricostruire la ferrovia mineraria?
    un treno leggero ha una velocità media di 50 km/h una funivia di 20 km/h. una ferrovia è facile da evacuare, una funivia no. la ferrovia c’è già, l’impatto ambientale è minimo, la funivia bisogna farla da 0. la funivia costerebbe minimo 30 milioni, la ferrovia massimo 10. nelle peggiori condizioni il treno ci impiegherebbe 20 minuti per corsa. la funivia non si sa. Saluti

  2. Da consigliere dello Sci Club Biella 1919 e da innamorato della Valle spero che quest’opera maestosa veda la luce quanto prima anche per dare alla splendida Cogne una chance in più sopratutto nei masi invernali,in bocca a lupo!

  3. già anni fa si parlava del collegamento ferroviario mai concluso .
    Frequento Pila da 35 anni e ho visto tutti i suoi progressi , questo sarebbe la ciliegina sulla torta che la renderebbe unica.
    I migliori auguri da parte mia ??

  4. Speriamo si riesca a fare qualche cosa… Sarebbe bello…. Facciamo il tifo per questo progetto.

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