Commercio in calo ad Aosta: in dodici anni chiusi quasi un terzo dei negozi nel centro storico

Tra il 2012 e il 2024 ad Aosta hanno chiuso quasi un terzo delle attività commerciali nel centro storico. Cresce l’ospitalità, mentre Confcommercio propone soluzioni per invertire la tendenza.
negozi chiusi, serrande abbassate
Economia

Basta una passeggiata nel centro storico di Aosta per accorgersi della desertificazione commerciale che da anni colpisce anche la nostra regione: serrande abbassate, cartelli per l’affitto o la vendita. Tra il 2012 e il giugno 2024, secondo i dati dell’Osservatorio sulla demografia delle imprese nelle città italiane di Confcommercio, il numero complessivo di attività commerciali al dettaglio è diminuito da 250 a 174 nel centro storico (–30,4%) e da 224 a 169 nelle aree esterne (–24,5%).

Il calo più marcato riguarda i negozi di prodotti alimentari e bevande (passati da 29 a 20 nel centro storico), quelli di altri prodotti in esercizi specializzati (da 117 a 83), e gli esercizi non specializzati (da 14 a 4). La contrazione riflette una trasformazione profonda del tessuto commerciale locale, influenzata da diversi fattori, che conferma la vocazione turistica del territorio a discapito del commercio di prossimità.

I dati sul settore dell’ospitalità e della ristorazione sono infatti in controtendenza, registrando una crescita significativa: +16% nei centri storici e +19% nelle aree periferiche.

Il progetto Cities di Confcommercio propone alcune azioni per contrastare il fenomeno: rigenerazione dello spazio pubblico e dei quartieri, mobilità e logistica sostenibili per la città di prossimità, patti locali per la riapertura dei negozi sfitti, gestione partecipata delle città e politiche per il commercio locale più efficaci attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

“I dati dell’Osservatorio ci mostrano una realtà che richiede interventi immediati e strategici – commenta Graziano Dominidiato, presidente Fipe Confcommercio VdA –. Se da un lato la crescita del settore turistico-ricettivo rappresenta un segnale positivo per la nostra economia regionale, dall’altro la significativa riduzione delle attività commerciali nei centri storici richiede un’azione coordinata e decisa. Le proposte del progetto Cities rappresentano una base concreta per invertire questa tendenza e rivitalizzare il tessuto commerciale valdostano, preservando l’identità dei nostri centri urbani e sostenendo l’economia di prossimità.”

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