Concorso forestali: “Errori inaccettabili, graduatoria alterata”

L’assessore all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon, ha replicato a una interpellanza del Pd: “Il punteggio per titoli vari è stato rettificato per tempo. Sulla prova ginnico-sportiva criteri di valutazione chiari e ben definiti”.
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Economia

“Al di là delle lettere anonime e degli esposti in procura, da un’analisi approfondita sono emersi errori clamorosi nella definizione dei punteggi del bando”. Il consigliere del Pd, Raimondo Donzel, è tornato sulla questione del concorso pubblico per agenti forestali. “Il termine della presentazione delle domande di ammissione al Concorso – ha spiegato Donzel – era fissato per il 14 luglio 2011. All’art. 13 venivano indicati i Titoli che danno luogo a punteggio: per i “Titoli di studio” era fissato in punti 1,50; per i “Titoli di servizio” in punti 0,15 all’anno fino al massimo di 1,50 punti; e per i “Titoli Vari” il punteggio massimo era di 6 punti. Il 17 gennaio 2012 però, veniva rettificato il punteggio dei “Titoli Vari”, con conseguente decurtazione del 50%; quando erano già chiuse le iscrizioni ed erano già state effettuate la prova scritta di accertamento della conoscenza della lingua francese, la prova orale di accertamento della lingua francese; la prova scritta ed erano in corso le prove ginnico-sportive, mentre doveva ancora svolgersi la prova orale”.

Il consigliere ha quindi chiesto un chiarimento in merito, puntando il dito in particolare proprio sulla definizione dei punteggi. “Parliamoci chiaro – ha attaccato Donzel – i laureati sono stati trattati come pezze da piedi. Nel primo bando, prima delle rettifiche, per la laurea specialistica i punti assegnati erano 0,10, mentre per la non specialistica erano 0,05. E’ curioso invece come un attestato di partecipazione a un corso da otto ore antincendio della forestale valesse 0,50 punti, l’equivalente di ben cinque lauree. Insomma, studiare non serve: aver frequentato l’Intitut Agricole Régional invece vale come 7 lauree specialistiche”.

Telegrafica la risposta dell’assessore all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon: “Il punteggio per titoli vari è stato rettificato per tempo”. Donzel ha quindi chiesto lumi sui criteri adottati per lo svolgimento e la valutazione della prova ginnico-sportiva. “Non era specificato il peso dello zaino, qualcuno l’aveva, altri no, non c’era distinzione tra uomini e donne. E poi, è possibile che per prove dove c’è competizione così alta non ci sia documentazione dettagliata sulle valutazioni?

In questo caso, invece, Isabellon ha sciorinato una serie di cifre precise. “I partecipanti alla prova pratica, che si è svolta su alcuni sentieri di montagna nella zona di Arnad, sono stati 188, suddivisi in 9 gruppi ed esaminati in 5 giornate. Per ogni gruppo il segretario ha comunicato il sistema di valutazione, espressa in decimi, e i criteri di assegnazione dei punteggi, decisi il 10 novembre 2011 e assegnati in base alla capacità di movimento sul terreno, alla sicurezza e all’adeguata preparazione fisica. Il tempo massimo per la camminata è stato fissato in 1h18’. Per passare all’orale bisognava totalizzare almeno 6 punti su 10”.

Argomentazioni che non hanno però convinto Donzel. “Sulla prima questione – ha concluso il consigliere del Pd – prendo atto che preferisce glissare, scaricando la responsabilità sull’ufficio che ha predisposto il bando. Il problema però rimane: una variazione fino a tre punti legata alla contrazione del punteggio massimo dei “Titoli vari” può alterare completamente il punteggio della graduatoria finale”.

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