Air Vallée è pronta a riprendere i voli della tratta Aosta – Roma, ma aspetta risposte dalla Regione. E se le risposte non arriveranno, da aprile la società riprenderà le vecchie rotte – e altre nuove – a partire dall'aeroporto di Torino. Suona come un ultimatum la richiesta della Air Vallée, anche se Gaetano Cosenza, presidente e amministratore delegato del gruppo, non si espone ad usare un'espressione del genere: "Nessun aut aut, ma siamo una società privata e dobbiamo far tornare i conti". A sentire i vertici aziendali tutte le carte sono in regola: "L'Enac – afferma Michele Costantino, presidente e ad della "Aeroporto Valle d'Aosta – ha rilasciato il 24 febbraio la certificazione per l'attività e quindi l'impianto è aperto ai voli civili". Per le due società, dunque, gli aerei possono decollare a condizione che il servizio abbia un carattere temporaneo e che l'amministrazione regionale conceda il contributo per "assicurare il servizio di continuità territoriale".
Ma i rapporti con la Regione sono tutt'altro che sereni, dal momento che venerdì scorso il presidente della Regione si è mostrato piuttosto scettico sulla possibilità di un'immediata ripresa dell'operatività dell'aeroporto: "Dobbiamo capire con quale società abbiamo a che fare – aveva detto Rollandin – visto che i due consiglieri di amministrazione di nomina regionale (Piergiorgio Brunod e Mauro Gambaro ndr) si sono dimessi". "I nostri rapporti con la Regione rimangono eccellenti – dice oggi Costantino – e i consigli di amministrazione si sono sempre mostrati efficienti". Ma poi aggiunge "Va detto che Brunod e Gambaro sono stati nominati dalla Giunta precedente". E a detta di Gaetano Cosenza, Air Vallée ha anche chiesto due incontri al presidente della Regione. Uno prima di Natale e uno la scorsa settimana: "La nostra richiesta al momento è rimasta senza risposte".
Intanto procede l'iter per la costruzione dell'aerostazione. Alla gara d'appalto hanno partecipato 12 imprese e ad aggiudicarsi i lavori è stata la Orion di Reggio Emilia con un ribasso del 35,87% rispetto a una base d'asta di 10,2 milioni di euro. "La ditta – ha sottolineato Costantino – si è dichiarata in grado di realizzare l'opera in un anno anziché nei due previsti nel bando. L'inizio dei lavori è previsto dopo l'estate e l'opera potrebbe terminare alla fine del 2011".