Dopo la “Futurista” ecco la Delta Safarista, sviluppata a Pont-Saint-Martin
C’è anche un po’ di Valle d’Aosta nella nuova Lancia Delta Safarista di Automobili Amos.
Podium Advanced Technologies ha supportato, infatti, la startup di Varese nella progettazione, sviluppo e assemblaggio del primo prototipo, mentre lo studio BorromeodeSilva ha definito lo stile.
L’azienda con sede a Pont-Saint-Martin sarà, inoltre, coinvolta nella realizzazione di una serie limitata fino a 10 auto nei prossimi mesi. Il primo modello è stato presentato nei giorni scorsi all’atelier Girardo & Co di Oxford (UK).
La rivisitazione o il “restomod” della Delta Safarista è basato su una Lancia Delta Integrale 16 valvole.
“Il restomod ha un motore completamente da 400 CV aggiornato, con nuovo turbocompressore, intercooler, sistema di raffreddamento e ECU da corsa completamente personalizzato. -spiega una nota – Per consentire alla vettura di stare a proprio agio lontano dall’asfalto, il telaio è stato rinforzato e arricchito con un roll cage completo. Sospensioni e freni sono anche appositamente progettati per l’uso fuoristrada con sospensioni Reiger regolabili, freni Brembo motorsport e freno a mano idraulico. Anche la trasmissione è stata completamente ridisegnata, con un cambio sequenziale a 5 marce e un nuovo differenziale posteriore”.
Altre caratteristiche della Delta Safarista sono “un interno pieno di componenti per il motorsport, come le imbracature Sabelt a 6 punti, la scatola dei pedali completamente regolabile e i sedili in carbonio”.
Podium Advanced Technologies aveva già dato il suo contributo per il primo progetto di Automobili Amos, la Lancia Delta Futurista.