“In questo periodo di generalizzata crisi economica, i Programmi cofinanziati assumono maggiore centralità e rilevanza, nell’ottica della ripresa dello sviluppo regionale”. Parole del presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha aperto oggi, lunedì 8 giugno, l’evento di lancio dei nuovi programmi della Politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta nel periodo 2014 – 2020.
Di fatto si tratta dell’insieme di opportunità che la Valle d’Aosta potrà sfruttare grazie al cofinanziamento dell’Unione europea. E in una fase in cui le risorse regionali si sono decisamente ‘ asciugate’, sarà sempre più necessario ricorrere ai fondi economici comunitari per rimettere in moto l’economia. “I nuovi programmi – ha detto Enrico Mattei, coordinatore del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei – puntano maggiormente a risultati ben identificabili con un maggiore grado di concretezza rispetto al passato, in modo da essere incisivi più rapidamente”.
La suddivisione dei fondi ricalca la programmazione del periodo 2007 – 2013, ma con nuovi obiettivi.
Fondo europeo per lo sviluppo regionale
Su questo capitolo saranno disponibili per la Valle d’Aosta 64milioni di euro che – secondo quanto ha illustrato il referente regionale Marco Riccardi – verranno utilizzati per l’innovazione delle imprese, per completare la copertura della banda larga sul territorio, costruire un data center unico per gli enti pubblici, ridurre i consumi energetici negli edifici pubblici, migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche.
Si attingerà a questi fondi per la creazione di una pista ciclabile per la città di Aosta.
Fondo sociale europeo
Per il mondo del lavoro sono previsti finanziamenti per 55milioni di euro per i prossimi sette anni. “Ci sono alcune novità rispetto al passato – ha detto il referente regionale Massimiliano Cadin -. In primo luogo, Verranno concentrati di più i progetti che solo guardando alla scorsa programmazione sono stati 4mila. In oltre sotto la soglia dei 50mila euro sono previste procedure burocratiche semplificate”.
Programma di sviluppo rurale
La Valle d’Aosta potrà contare su 138milioni di euro, dunque su risorse maggiori rispetto a quelle stanziate fino al 2013. Ma con una nota dolente. “Se in passato molti interventi di aiuto all’agricoltura erano finanziati con fondi regionali – ha detto il referente Claudio Brédy – oggi le risorse europee saranno le uniche su cui potremo contare. Gli aiuti pubblici avranno un impatto minore e per la prima volta non potranno essere finanziate tutte le domande, ma dovrà essere fatta una selezione.
Gli obiettivi del Fondo per lo sviluppo rurale sono di mantenere il tessuto agricolo sul territorio regionale, aumentare la qualità delle produzioni, con particolare attenzione alla Fontina, priorità ai giovani agricoltori e al ricambio generazionale, diversificazione delle produzioni agricole e delle attività aziendali.
Programmi di cooperazione territoriale
“I Programmi di cooperazione territoriale – ha spiegato il referente regionale Remo Chuc – possono riguardare tre tipologie: i progetti transfrontalieri, i progetti transnazionali e i progetti interregionali. In tutti i casi è prevista una grande attenzione al patrimonio culturale e naturale”. Alla Valle d’Aosta sono destinati 50 milioni di euro.
Fondo per lo sviluppo e la coesione
Il programma finanziato con i fondi statali non è stato ancora al momento approvato – ha detto il referente regionale Fausto Ballerini – ma contiamo che possano essere confermati i 60milioni di euro della programmazione precedente”. Il fondo riguarda progetti strategici e infrastrutture ed è quello attraverso il quale viene ristrutturata l’ex Caserma Testafochi di Aosta.