Per contrastare le frodi e le irregolarità nell’uso del Fondo sociale europeo è attivo in Regione, nell’ambito del Dipartimento Politiche strutturali e Affari europei, un ufficio controlli FSE, con sede a Saint-Christophe in Località Grand Chemin. La struttura, lo dice il nome stesso, ha, il compito di controllare che i corsi di formazione e le attività, che godono del finanziamento dal FSE, si svolgano con regolarità e correttamente.
I dipendenti dell’ufficio vengono quindi inviati all’esterno per visite ispettive a sorpresa nelle sedi formative in cui si svolgono i corsi di formazione: ne controllano così l’avvio effettivo, la presenza del docente, il numero dei partecipanti e la correttezza delle informazioni riportate nel registro.
Tutto questo in situazioni normali, circostanza che non si è prodotta negli ultimi tre mesi del 2018 per un motivo che, ad una prima lettura in particolare di un qualsiasi dipendente privato, non sembrerebbe poi insormontabile “L’ufficio Sorveglianza e controllo FSE, nel quarto trimestre 2018, non ha potuto effettuare visite ispettive in itinere “a causa dell’indisponibilità dell’auto di servizio”. La frase, a firma Marco Riccardi che da settembre 2018 guida il Dipartimento, è inserita in una lettera ufficiale inviata ad alcuni enti di formazione valdostani.
Raggiunto al telefono Riccardi ci spiega la situazione “L’anno scorso non avevamo un’auto nostra, ma ci veniva prestata dal Dipartimento Ambiente. Purtroppo nell’ultimo trimestre 2018 ne hanno avuto bisogno e non hanno potuto mettercela a disposizione”.”Da questo, però, – aggiunge Riccardi – abbiamo attivato le procedure per una nostra auto di servizio”.
All’obiezione sul depotenziamento per un trimestre dell’attività di un intero ufficio – vi lavorano quattro persone – preposto ai controlli, Riccardi rassicura: “non facciamo solo visite ispettive, ma anche controlli desk e comunque i controlli non fatti nel 2018 verranno recuperati nel 2019 non appena avremo il mezzo a disposizione”. Speriamo.