La canapa, pianta troppo spesso demonizzata e connotata negativamente, è in realtà una risorsa e un elemento naturale dalle mille possibilità.
Lo hanno capito molto bene 4 ragazze valdostane: Karis Falcone, 25 anni, barbiera di professione, ma appassionata di lavanda, pianta che cura da anni; Alessandra Piccinelli piercer di 49 anni; Simona Roberta Crippa, coetanea di Alessandra e indubbiamente pollice verde dell’azienda, anche grazie agli anni di lavoro passati in vivaio e infine Manucra Piovano, classe 1976, naturopata di formazione, appassionata di terapie olistiche e autrice di un libro sul tema presto disponibile. Insieme formano GreenKarma VdA, un’azienda appena nata, ma con le idee molto chiare, come spiega Manucra: “La nostra storia è semplice, come molte altre persone conosciamo e apprezziamo da tempo le virtù oramai note della canapa, una pianta molto versatile di cui si utilizzano tutte le parti. Da un paio di anni consumiamo la canapa commestibile prodotta da un’azienda locale, dalla quale vengono create un’ottima tisana rilassante e una spezia saporita.
Abbiamo assaggiato tutti i prodotti proposti dalla CoFruits di Saint-Pierre, che offre una buona scelta tra biscotti, pasta, semi e farine e tra cui va menzionato l’olio di canapa alimentare, ottenuto dai semi, che se consumato regolarmente apporta grandi benefici all’organismo umano”. Prima di essere produttrici le ragazze sanno e capiscono che bisogna essere consumatrici per capire la versatilità del prodotto a livello alimentare; dopodiché arriva la voglia di lanciarsi in qualcosa di nuovo:
“L’estate scorsa ha attirato la nostra attenzione un prodotto nuovo, che ha invaso negozi e fiere, i fiori femmina di canapa, ovvero la marjuana light. Ci siamo informate al riguardo, scoprendo l’esistenza della nuova legge italiana sulla canapa industriale, abbiamo consultato un legale e preso atto del fatto che, in effetti, coltivare fiori di canapa era ed è fattibile, rispettando le norme in vigore”.
La storia di GreenKarma Vda
Comincia ufficialmente così la storia di GreenKarma Vda, l’azienda che punta a valorizzare la canapa e a far capire alla gente che questa pianta non è solo quello che viene mostrato tutti i giorni, ovvero una droga leggera, ma è soprattutto una risorsa ecosostenibile che andrebbe a risolvere diversi problemi a livello alimentare e soprattutto del rispetto dell’ambiente.
Il nome, che richiama al colore della pianta e ne geolocalizza l’azienda, ha però un altro significato: “Abbiamo pensato molto a che nome dare a questo progetto ed è stata Alessandra ad accorgersi che l’insieme delle iniziali dei nostri nomi forma KARM, la A finale sta per Aosta, la nostra verde città. Il termine karma viene dal sanscrito e letteralmente significa ‘azione’, questa espressione è spesso utilizzata per indicare un sistema infallibile di equilibrio delle energie, per cui ‘ad ogni azione corrisponde una reazione’, secondo una legge inesorabile di causa-effetto.
Il nostro karma è Verde, come il colore che predomina nel posto in cui viviamo, come il nostro destino. Quindi è decisamente un GreenKarma!”.
Il momento dell’intraprendenza è arrivato anche in Valle d’Aosta, dove i giovani riscoprono la terra e le sue infinite potenzialità. Infatti è in Valle che GreenKarma coltiva e produce: “Il nostro campo si trova a Quart, è ben esposto al sole e gode di un panorama mozzafiato. Abbiamo fatto una scelta particolare, quella di puntare sulla qualità e non sulla quantità: un solo campo, un paio di centinaia di piante seguite una ad una tutti i giorni, con amore. Crediamo che i conti si facciano alla fine, poiché si parla di agricoltura a pieno campo e sappiamo che i fattori che possono influenzare la qualità del raccolto sono molti, dal clima ai parassiti. Quindi, faremo del nostro meglio, con pazienza e dedizione e ci auguriamo di ottenere fiori di buon livello”.
I 4 punti fondamentali
Il metodo di lavorazione dell’azienda segue 4 punti fondamentali che riassumono bene la voglia di lavorare la pianta con semplicità, cercando di lasciare che la natura faccia il suo corso, senza forzare le cose e soprattutto rispettando l’ambiente: “Per noi ci sono alcuni punti fondamentali: nessuna lavorazione, poiché la terra viene areata dalla penetrazione delle radici e dall’attività di microorganismi, lombrichi, insetti e piccoli animali; nessun concime chimico né composto preparato, poiché il suolo lasciato a se stesso conserva ed aumenta la propria fertilità; nessun diserbo, poiché le erbacce non vanno eliminate ma controllate e nessuna dipendenza da prodotti chimici, poiché la natura, se lasciata fare, è in equilibrio perfetto”.
Il messaggio che dovrebbe passare quando si parla di canapa è che la droga leggera è solo uno dei prodotti che si possono ottenere, ma non è una ragione valida per smettere di studiare le infinite qualità di questo elemento naturale che può essere mangime e diventare tessuto al tempo stesso. L’azienda proporrà diversi prodotti realizzati a base di canapa e la distribuzione avverrà online, tramite soprattutto il loro sito, che sarà operativo per i primi di agosto.Per seguirle online è attiva e già ricca di spunti la pagina facebook GreenKarma VDA.