Idroelettrico, le società chiedono l’annullamento dei limiti al rilascio di nuove subconcessioni

L'Associazione Produttori Idroelettrici – Assoidroelettrica ha chiesto al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche l’annullamento, previa sospensione, della delibera di Giunta del 30 dicembre scorso.
Economia

L'Associazione Produttori Idroelettrici – Assoidroelettrica ha chiesto al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche l’annullamento, previa sospensione, della delibera di Giunta del 30 dicembre scorso di approvazione del documento “sintesi delle principali criticità e proposte per l’aggiornamento del piano di tutela delle acque” e degli indirizzi agli uffici per limitare il rilascio di nuove subconcessioni.

L'udienza è in programma il prossimo 24 maggio. La Giunta ha deciso oggi di costituirsi in giudizio incaricando l'avvocato Gianni Maria Saracco del Foro di Torino, che aveva già seguito per conto della Regione analoghi giudizi.

Il provvedimento, approvato a fine anno dall'ex Giunta Rollandin, prevedeva alcune limitazioni al rilascio di nuove concessioni di derivazione ad uso idroelettrico. In particolare l'indirizzo dato agli uffici era di rendere "indisponibili in via generale a nuovi prelievi ad uso idroelettrico tutti i corpi idrici presenti sul territorio regionale" con alcune eccezioni. Ad essere escluse dal vincolo: le nuove domande di derivazione per il rifornimento energetico degli alpeggi e dei rifugi di alta montagna, le domande per il rilascio di nuove subconcessioni per l’utilizzo ad uso idroelettrico dei prelievi d’acqua già consentiti per utilizzi potabili e irrigui, le domande di variante alle subconcessioni di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico già assentite e in esercizio alla data di approvazione della delibera, le nuove domande di subconcessione ad uso idroelettrico relative a prelievi di acqua dagli organi di scarico di derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico, già assentite e in esercizio alla data di approvazione della presente deliberazione, a condizione venga garantita la presenza delle portate di deflusso minimo vitale, e le nuove domande di subconcessione ad uso idroelettrico che utilizzino infrastrutture idriche già esistenti e che prevedano esclusivamente la realizzazione della centrale di produzione e delle infrastrutture di consegna dell’energia prodotta.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte