“Abbiamo aperto un tavolo di confronto che si preannuncia lungo e difficile, vista la complessità dell'argomento, una strada però da costruire assieme. Abbiamo preso atto delle volontà politiche che non condividiamo ma capendone le motivazioni”.
Così, telegraficamente, Guido Corniolo – Segretario del Savt – ha commentato l'incontro, durato circa un'ora, tra le sigle sindacali riunite, il Presidente della Regione Augusto Rollandin e l'assessore regionale alle Risorse naturali Renzo Testolin. Sul tavolo il passaggio di 177 persone (83 impiegati forestali, 70 operai forestali, 9 operai edili, 15 esperti formatori ex Agenzia del Lavoro) assunte a tempo indeterminato ma con contratti di natura privatistica, dalla Regione alla Società Regionale dei Servizi, la 'Salvaprecari' e contenuto nel Defr.
Bocche cucite, la trattativa Regione-sindacati è delicata e appena cominciata. Le dichiarazioni di intenti dei rappresentanti di categoria arrivano in un secondo momento, con un comunicato stampa congiunto Cgil, Cisl, Savt e Uil, nel quale si spiega che l'amministrazione ha segnalato “l'impossibilità di mantenere la situazione in essere”, mentre da parte sindacale si esprime “la contrarietà rispetto alla ventilata scelta di esternalizzare i lavoratori a tempo indeterminato che contrattualmente beneficiano di una continuità lavorativa e di diritti mai messi in discussione fino ad oggi” e “la necessità improrogabile di un riordino e di un rilancio dei settori regionali forestali, edili e dei servizi delle Politiche del Lavoro, fortemente penalizzati e mortificati dalle scelte pubbliche attuate in questi ultimi anni”.
Sindacati che ora aspettano tutta la documentazione in mano alla Regione – spiegano ancora nella nota – per convocare “le assemblee dei lavoratori interessati e per affrontare insieme la problematica illustrata dal Presidente della Giunta e capire la reale portata delle proposte contenute nel Documento Economico Finanziario Regionale 2017/19, al fine di concordare le azioni sindacali più opportune”.