Prosegue il trend di crescita delle imprese valdostane. Lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 30 settembre 2016 è di 12.974 unità con un aumento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Nel terzo trimestre 2016 si conferma quindi lo scarto positivo fra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio (+57 unità) già evidenziato nel secondo trimestre con una riduzione del numero delle cessazioni (83 al 3° trimestre 2016, 146 al 2° trimestre 2016 e 135 al 3° trimestre 2015).
Guardando ai singoli settori i dati mostrano una lieve ripresa del comparto delle costruzioni e un recupero di quello turistico (+17 imprese in entrambi i settori); il settore manifatturiero invece accusa una lievissima flessione (-2 unità). In espansione i servizi alle imprese (+0,7%) e alle persone, con un risultato particolarmente rilevante per la sanità (+4,9%).
La lettura del dato dal punto di vista delle forme organizzative delle imprese fa emergere come l’unica forma ad evidenziare un dato negativo (-0,3%) sia quella delle società di persone, confermando un trend rilevato anche a livello nazionale.
Il comparto artigianale, rispetto al positivo andamento riportato tra primi due trimestri dell’anno, fa segnare una sostanziale stabilità (+0,2%); positivo il lieve incremento (+ 9 unità) del settore delle costruzioni. Anche in tale comparto si registra un calo delle società di persone (-11 unità), tradizionalmente una forma giuridica d’elezione per le imprese artigiane.
“I dati confermano il trend positivo registrato alla fine del passato trimestre – sottolinea in una nota il Presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset – questo potrebbe essere un indizio di una ritrovata maggiore stabilità delle imprese, come confermato dalla diminuzione del numero delle cessazioni, e di un desiderio di tornare a fare impresa, con un tasso di crescita tra i migliori d’Italia. La proverbiale esiguità dei numeri non consente però ancora di ipotizzare segnali di una vera e propria ripresa. E’ quindi necessario proseguire con il lavoro portato avanti fino ad ora puntando l’attenzione soprattutto sull’esigenza delle imprese di poter accedere con maggiore semplicità al credito e alla liquidità, così come sulla necessità di favorire e promuovere sempre più la nascita di reti di impresa tra i diversi soggetti del territorio”.