La Valle d'Aosta a partire da oggi, venerdì 18 dicembre, ha reso operativo il piano casa. Cinque mesi dopo l'approvazione della legge regionale, infatti, la Giunta ha approvato i criteri e le modalità per gli ampliamenti e per la ‘riqualificazione' del patrimonio edilizio.
Sarà dunque più semplice aumentare la volumetria della propria abitazione, anche se esistono dei distinguo. Per ampliamenti oltre il 35% su volumetrie oltre i 2mila metri cubi si seguirà un percorso normale di autorizzazione, mentre le procedure saranno semplificate per gli ampliamenti fino al 20% della volumetria.
Sono previste anche riduzioni ed esenzioni per il rilascio della concessione edilizia per gli interventi che utilizzino che comportino l'uso di fonti di energia rinnovabile o tecniche di edilizia sostenibile o, comunque che migliorino la sostenibilità ambientale dell'edificio. In quest'ultimo caso, in particolare, è incentivato il rifacimento dei tetti che contengono amianto.
La normativa, dunque, si applica al patrimonio edilizio destinato ad abitazione permanente o principale, temporanea, ad usi ed attività produttive artigianali o commerciali di interesse prevalentemente locale, ad attività produttive e commerciali non collocabili in contesti urbano-abitativi e ad attività turistiche e ricettive extra-alberghiere, nel rispetto delle destinazioni d'uso previste dai piani regolatori.
E per i professionisti – geometri, architetti, ingegneri – che si occuperanno di stendere i progetti e presentare le richieste, l'assessorato regionale al Territorio sta predisponendo un software che permetterà sia di tenere in costante aggiornamento le fasi di monitoraggio previste dalla legge, sia di supportare i professionisti e i tecnici nella compilazione delle schede di sostenibilità ambientale.
Per l'illustrazione della deliberazione è organizzato un incontro rivolto agli amministratori e ai tecnici comunali, ai professionisti e alla popolazione il giorno 22 dicembre 2009, alle ore 14.30 nel Salone di Palazzo regionale.