La Giunta regionale ha approvato ieri, venerdì 6 maggio, le delibere relative al progetto "Rete cultura e turismo per la competitività", nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 del FESR-Fondo europeo di sviluppo regionale, per un importo complessivo di 9 milioni 260 mila euro.
Il piano in questione intende far fruttare, da un punto di vista economico-turistico, le eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale della Regione, completando e integrando l’offerta culturale con gli altri asset, ovvero le altre varie componenti caratterizzanti il territorio, per realizzare una promozione e una comunicazione integrata dei beni culturali.
La Giunta regionale ha quindi approvato 4 dei 6 progetti integrati che compongono e contribuiscono alla realizzazione del progetto strategico Rete cultura e turismo per la competitività: la valorizzazione del comparto cittadino denominato Aosta est; l’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta (II° lotto); la valorizzazione Castello di Quart (II° lotto); e la promozione.
Il piano sancisce per la prima volta una stretta sinergia tra l’Assessorato del turismo e quello della cultura, finalizzata alla definizione di una strategia di marketing, di una campagna di comunicazione e alla realizzazione di attività di promozione e di eventi. Infatti, il primo avrà in carico la promozione integrata dell’intero patrimonio culturale, mentre il secondo si occuperà degli interventi di restauro e di valorizzazione. La Presidenza della Regione, per il tramite del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei, ha accompagnato il processo di definizione della proposta progettuale, attraverso osservazioni e valutazioni degli elaborati, al fine di garantirne un adeguato grado di qualità.
L’ambizioso obiettivo è quello di mettere a sistema e far fruttare, sotto l’aspetto economico-turistico, le eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale della Regione, non solo per destagionalizzare i flussi turistici, ma anche per rafforzare l’offerta turistica in alta stagione.
Inoltre, il progetto mira alla definizione di strategie di marketing, comunicazione e promozione a 360° dell’intero patrimonio culturale regionale che, partendo da un’analisi dei bisogni dell’utenza e dei mercati, porti a una corretta e ampia fruizione dell’intero patrimonio culturale della regione, proiettando il visitatore/turista alla scoperta del territorio e delle sue specificità.
Le attività comprenderanno la produzione di strumenti promozionali e comunicativi adeguati alle caratteristiche delle singole attrattive da promuovere, al fine di coniugare le esigenze di valorizzazione del patrimonio con l’innovazione tecnologica e le aspettative di un’utenza in costante evoluzione. Inoltre, ai fini della comunicazione e della promozione del nuovo prodotto turistico sarà fondamentale una capillare politica di sensibilizzazione e di coinvolgimento delle comunità residenti affinché colgano le opportunità del progetto e lo facciano proprio, contribuendo così fattivamente alla sua riuscita. Solo attraverso un coinvolgimento pervasivo di tutto il tessuto produttivo locale, nonché della comunità, il progetto di promozione potrà avere successo.
I beni culturali selezionati offrono maggiori garanzie dal punto di vista del completamento dell’offerta culturale, consentendo di costruire dei percorsi che, proprio per la loro eterogeneità, vanno potenzialmente a creare le condizioni per costruire itinerari turistici appetibili.
Per quanto riguarda la promozione, sarà predisposto un piano di marketing che, focalizzerà l’attenzione su diversi aspetti: messa a sistema di tutti gli elementi di attrazione del territorio valdostano (oltre ai beni culturali anche le risorse naturali, l’enogastronomia, lo sport, ecc…); individuazione degli elementi per l’organizzazione dell’offerta del patrimonio culturale e della sua fruizione così da incrementare l’attrattività sotto il profilo turistico; individuazione di gestione dei beni culturali orientate al mercato.
È un passaggio fondamentale – afferma l’Assessore al turismo Aurelio Marguerettaz – per la nostra offerta turistica che beneficerà di un atout fondamentale quali sono i beni culturali per allargare la promozione della Valle d’Aosta e incrementare così il flusso turistico di tipo culturale che è considerato un vero settore produttivo in Italia con una valenza economica importante anche in termini di Pil. Si tratta di un ulteriore passo verso una promozione univoca ed efficace del nostro territorio che rappresenta una valorizzazione sistemica e integrata delle risorse e competenze territoriali, condizione indispensabile per lo sviluppo delle potenzialità competitive del territorio.