La crisi dei mercati internazionali si riflette sull’economia locale che prevede un rallentamento

Sono queste le conclusioni dell'indagine previsionale di Confindustria relativa al quarto trimestre 2008. Il 79% delle imprese locali intervistate, il 14% in più rispetto al trimestre precedente, prevede un andamento costante della produzione.
Giuseppe Bordon, presidente Confindustria Valle d'Aosta
Economia

La crisi dei mercati internazionali pesa anche sull’economia locale che chiude l’anno con un rallentamento come evidenzia l’indagine di Confindustria relativa al quarto trimestre 2008.

Il 79% delle imprese locali intervistate, il 14% in più rispetto al trimestre precedente, prevede un andamento costante della produzione, attestandosi al 79%. Il settore dei servizi è quello più pessimistico.

A risentire del peggioramento del quadro economico locale sono soprattutto la produzione, l’utilizzo degli impianti e l’occupazione, che registrano una flessione rispetto al terzo trimestre del 2008.

Sul lato del portafoglio ordini, le industrie valdostane registrano una riduzione delle previsioni sul lungo periodo (dal 67,75% al 51,85%) mentre sono in aumento quelle da uno a tre mesi che raddoppiano passando dal 18,75% del terzo trimestre al 37,04%.
Il 7% delle imprese prevedono una riduzione di ordini mentre per l’81% questi resteranno invariati. Solo un 11% prospetta aumenti.

C’è ottimismo invece sul fronte della competitività sui mercati nazionali ed esteri dove la maggior parte delle imprese non ritiene di dover operare correzioni al ribasso dei programmi di investimento decisi in precedenza. La competitività sui mercati nazionali ritorna sul segno positivo, +5,26%. Ritorna il segno positivo anche per la competitività sui mercati esteri che, dopo due trimestri consecutivi segnati dalla stabilità, registra un saldo positivo di 7 punti percentuali migliorando sia rispetto al trimestre precedente e sia rispetto allo stesso periodo del 2007rispetto al trimestre precedente e di oltre 5 punti rispetto al quarto trimestre 2007.

Il livello di occupazione nelle imprese valdostane per l’83% degli intervistati rimarrà stabile mentre per un 10% c’è in previsione il ricorso alla Cassa integrazione guadagni e per un 14% una riduzione del personale.

“Si mantiene nel complesso stabile – si legge nella relazione –  la percentuale di imprese che dichiarano di incontrare difficoltà nel reperimento di manodopera specializzata sia nel settore dell’amministrazione e finanza, sia di quello commerciale, sia nell’area produttiva e di ricerca con percentuali che toccano anche il 90% degli intervistati. Cresce leggermente la percentuale relativa alla richiesta di personale a bassa specializzazione a scapito della richiesta di personale a media qualificazione.”

Ulteriori problematiche riguardano le tensioni di liquidità che determinato un peggioramento nelle tempistiche dei pagamenti e l’aumento del costo delle materie prime e del costo medio effettivo del credito bancario. “Il costo del credito bancario nel terzo trimestre ha segnato un aumento per oltre la metà degli intervistati (52%). Dal punto di vista finanziario cresce sensibilmente il numero delle imprese che evidenziano ritardi negli incassi dei crediti commerciali entro i termini contrattuali (+11 punti rispetto al trimestre precedente).”

L’utilizzo degli impianti tocca il livello minimo registrato a partire dall’inizio dell’anno, scendendo dal 73,21% al 66,14%. Oltre il 60% degli intervistati ha dichiarato un utilizzo medio superiore al 70%.

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