“La Regione ignora l’aeroporto”. Avda chiede di aumentare il canone o sceglierà altre strade

E’, di fatto, un nuovo aut aut quello che Michele Costantino, presidente della Avda - Aeroporto Valle d’Aosta, rivolge all’amministrazione regionale. Questa volta sul piatto ci sono le risorse che la Regione mette come canone per la gestione.
L'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe
Economia

“Abbiamo dato un termine per l’adeguamento del canone di concessione dell’aeroporto. Una cifra che la Regione doveva rinnovare entro il 2008. O arriva questo adeguamento entro la fine di dicembre o dovremo prendere altre alternative”.

E’, di fatto, un nuovo aut aut quello che Michele Costantino, presidente della Avda – Aeroporto Valle d’Aosta, rivolge all’amministrazione regionale. Questa volta sul piatto ci sono le risorse che la Regione mette come canone per la gestione. Risorse che ammontano a 1milione 770mila euro all’anno, ma che secondo il petroliere ligure devono essere ulteriormente integrate per arrivare a 3milioni 370mila euro. “Noi ci stiamo facendo carico di costi per consentire l’esercizio del’’aeroporto, ma senza che vengano riconosciuti i fondi da parte del proprietario del Corrado Gex”.

I rapporti fra la Giunta regionale e la Avda, dunque, sono sempre più tesi. “Il mancato adeguamento del canone, la revoca della delibera di convenzione e la mancanza di investimenti rappresentano un’ostilità inspiegabile nei confronti di questa società”.

Oggi, mercoledì 10 novembre, i vertici della società hanno tenuto una conferenza stampa, organizzata al termine del consiglio di amministrazione, in cui hanno illustrato i risultati della gestione fino ad oggi.

La Malmo Aviation certificherà l’aeroporto di Aosta per la possibilità di atterraggio di aeri jet fino a 100 posti, in particolare per il British Aerospace 146, il cosiddetto Jumbolino, effettuando un test drive alla fine di novembre. “E’ stata la stessa compagnia di Stoccolma  – ha dichiarato Costantino – a contattarci perché hanno capito che su Aosta può esserci un vero interesse”.

Inoltre, Avda ha sottoscritto un accordo con Keolis, gruppo che fa riferimento alle ferrovie di Stato francese, per garantire l’arrivo di operatori charter che potrebbero atterrare su Aosta. Verranno proposti pacchetti turistici completi con volo e ospitalità alberghiera. In sintesi, Keolis, per conto di Avda, farà da mediatore per Tour operator che sono interessati a lavorare sull’arco alpino.

L’altra novità riguarda un accordo stretto da AirVallée, sempre di proprietà di Costantino, per la tratta tra Anger, nel nord ovest della Francia, e Aosta. “Si dovrebbe partire il 18 di dicembre – ha dichiarato Costantino – e si potranno organizzare voli della neve canalizzando flussi interessati al turismo invernale”.

Infine, il ministero dei Trasporti ha completato il percorso per la pubblicazione della gara per la gestione della tratta Aosta – Roma. Verosimilmente, secondo, Costantino, con l’inizio del prossimo anno si può ripristinare il collegamento.

Insomma, Avda ha presentato quello che in tutto e per tutto è un piano di rilancio. Un programma che prevede non solo investimenti, ma anche nuove assunzioni. Agli attuali 26 dipendenti verranno affiancati sette nuovi lavoratori, tre dei quali provenienti dalla Union Security, la società in stato di fallimento che si occupava della sicurezza al Tribunale di Aosta.

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