Lunedì 13 ottobre è sciopero alla Engineering di Pont-Saint-Martin. Lavoratori in mobilitazione

La decisione in seguito all'assemblea fra sindacati e lavoratori di oggi, martedì 7 ottobre. L'obiettivo è di bloccare un piano di ristrutturazione che prevede 52 esuberi nella sede della Bassa Valle.
Economia

Sciopero lunedì prossimo, mobilitazione e blocco degli straordinari da subito. E’ questo il frutto della prima assemblea delle organizzazioni sindacali che hanno incontrato oggi, martedì 7 ottobre, i lavoratori della Engineering.IT di Pont-Saint-Martin dopo l’annuncio di un piano di ristrutturazione che prevede 52 esuberi nella sede della Bassa Valle. “ Oltre alle agitazioni – spiega il segretario della Fiom-Cgil della Valle d’Aosta, Enrico Monti – avvieremo una serie di incontri con gli assessori competenti di Piemonte e Valle d’Aosta”.

Solo otto mesi fa – il 1° febbraio scorso – la Engineering Ingegneria Informatica spa si era comprata il 100% delle azioni della Atos Origin, società di consulenza informatica con 3000 dipendenti in tutta Italia e una sede anche a Pont-Saint-Martin. Un’operazione da 45 milioni di euro.
Un colosso che riunisce 17 società, 37 sedi in Italia e all’estero e 6mila dipendenti in organico. Ma tempo otto mesi si inizia a ristrutturare l’organico: ci sono 253 esuberi, 52 di questi a Pont-Saint-Martin nella sede che ospita il principale polo di servizio e di governo delle attività di information tecnology fornite dall’intero gruppo.

A metà maggio il cda della Engineering Ingegneria Informatica spa ha approvato i risultati del primo trimestre 2008: il valore della produzione è in crescita del 43,9% pari a 144,7 milioni di euro. Un’impennata delle attività legata all’andamento degli ordinativi di periodo, saliti a 170 milioni di euro con un incremento del 58,9%. Cifre che tengono conto anche dei risultati della Engineering.IT, la società nata dall’acquisizione della Atos Origin.
Ma i risultati non bastano. Il mercato di riferimento crolla e la congiuntura economica porta alla riduzione degli investimenti in information tecnology. E allora giù con l’accetta.

“Il Partito Democratico – si legge in una nota diffusa dalla segreteria – preoccupato da ripetuti segnali non positivi, aveva già denunciato proprio nel Consiglio regionale di sabato scorso la situazione delicata dell’occupazione industriale e le difficoltà delle imprese ad operare in Valle d’Aosta. Auspichiamo un’immediata apertura di un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali che concerti le soluzioni più opportune per risolvere la crisi aziendale”.

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