Nuovo Isee, i sindacati lanciano l’allarme e chiedono alla Regione di rinviare le scadenze

I sindacati spiegano di essere impossibilitati "a procedere alla compilazione dei modelli Isee per l'accesso ai contributi e alle tariffe agevolate dovuta ad un dubbio interpretativo sulla norma e alla mancata sottoscrizione della convenzione Inps".
Economia

E’ caos sul nuovo Isee. A lanciare l’allarme sono i sindacati che chiedono alla Regione "al fine di tutelare i cittadini e le famiglie nell’accesso ai servizi e ai benefici economici" di "rinviare tutte le scadenze di presentazione dei modelli". Il nuovo modello, entrato in vigore il 1° gennaio 2015, è necessario per accedere a numerosi servizi e agevolazioni, si va ad esempio dalle domande di accesso ai mutui prima casa, ai contributi per le badanti, alle mense scolastiche, ai nidi, alle micro fino alle case popolari.

I sindacati spiegano di essere impossibilitati "alla data odierna a procedere alla compilazione dei modelli Isee per l’accesso ai contributi e alle tariffe agevolate dovuta ad un dubbio interpretativo sulla norma e alla mancata sottoscrizione della convenzione Inps". In particolare i centri di assistenza fiscale hanno chiesto all’Inps di incrementare del 50% l’onorario previsto dal vecchio contratto, compreso tra i 9 e i 15 euro a pratica in quanto i nuovi modelli richiedono un maggiore impegno.

In questi giorni, quindi, i tanti cittadini che si sono rivolti ai patronati per la compilazione del nuovo Isee sono andati via a mani vuote. "Sta diventando una situazione davvero difficile – spiega Ramira Bizzotto, segretario della Uil – l’Isee serve ormai per molte pratiche di accesso ai contributi e ai servizi." A preoccupare i sindacati è anche la dichiarazione dei redditi. "Dal 15 aprile l’Agenzia delle entrate – ricorda Bizzotto – metterà online il modello 730 precompilato e quindi i cittadini, come annunciato, non lo riceveranno a casa. Si prospetta davvero una primavera molto pesante". 

Le precisazioni del Ministero del Lavoro
Il nuovo Isee, come spiega una nota della Regione, sostituisce Isee e Irsee calcolati nell’anno 2014 e, quindi, di conseguenza non più validi. In una nota la Regione riporta le precisazioni fornite dal Ministero del Lavoro.
"Le e attestazioni Isee/Irsee, rilasciate secondo la precedente normativa, rimarranno valide fino alla loro scadenza naturale, ma non potranno essere più utilizzate per la richiesta di nuove prestazioni. Per le nuove richieste, in caso di impossibilità di ottenere dai Caf le dichiarazioni sostitutive uniche (DSU) – ed esclusivamente in questa fase di transizione – le domande saranno ritirate dagli uffici regionali, con riserva, anche prive della nuova Isee. In questo caso persone interessate dovranno recarsi ai Centri di Assistenza Fiscaledove compilare un nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica, nella quale dichiarare tutte le fonti reddituali e patrimoniali in possesso del nucleo familiare a seconda del tipo di prestazione o di servizio cui s’intende accedere.
I cittadini non dovranno recarsi presso i Caf troppo a ridosso delle scadenze stabilite per l’accesso a contributi e servizi perché, contrariamente a quanto si è verificato fino a oggi, non potranno ottenere immediatamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Infatti, tale dichiarazione, una volta compilata presso il centro di assistenza fiscale, sarà trasmessa all’Inps, che entro dieci giorni dovrà effettuare verifiche e controlli incrociati validando o confutando i dati ricevuti: solo a seguito di questi controlli sarà possibile per i Centri di Assistenza Fiscale rilasciare il documento definitivo al richiedente. Pertanto, ci si dovrà attivare almeno quindici/venti giorni prima della scadenza per ottenere un ISEE valido. Gli uffici regionali di riferimento per le diverse agevolazioni sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento necessario".

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