“La Svap si è impegnata a garantire l’apertura al pubblico della pompa all’interno dello stabilimento di Charvensod”. La rassicurazione è arrivata oggi, mercoledì 9 marzo, dall’aula del Consiglio regionale dove l’assessore alle Attività produttive, Ennio Pastoret, ha risposto ad una interpellanza di Pino Cerise, di Alpe. La polemica era scoppiata nelle scorse settimane quando la società di trasporti aveva annunciato la chiusura dell’impianto di distribuzione di metano.
Secondo quanto ha dichiarato Pastoret, la Svap ha segnalato all’assessorato che i costi di gestione, a fronte di un numero molto ridotto di utenti, costringerà a fare delle scelte come quella di ridurre gli orari di apertura e di rivedere le tariffe del prezzo alla pompa.
L’assessore non ha fornito i dati generali di diffusione delle vetture a metano, ma ha ricordato che nel corso dell’ultima campagna di finanziamento per l’acquisto dei auto non inquinanti, su 2.219 richieste di contributo, solo 14 riguardavano auto a metano.
“L’amministrazione regionale – ha precisato Pastoret – ha sostenuto il rinnovo del parco auto nel suo insieme e non specificamente per queste auto, come qualcuno ha lasciato intendere recentemente. In effetti è vero che a partire dal 2007 abbiamo introdotto un sostegno, ma è anche vero che questi andavano ad aggiungersi a quelli dello Stato senza modificarli. Le cifre che ho fornito spiegano anche la ragione per la quale le società che potevano aprire una pompa a metano per il momento non sono spinte a farlo a fronte di un numero così ridotto di utenti”.
