Continua l’odissea dell’ex Cinema Splendor. Il progetto di riconversione della struttura, destinata a diventare un centro dedicato a spettacoli e altre iniziative culturali, è iniziato quasi diciannove anni fa e avrebbe dovuto concludersi a fine anno. E invece, ecco l’ennesimo rinvio. A comunicarlo in Consiglio regionale è stato questa mattina l’Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, rispondendo a un’interrogazione presentata dal collega dell’Alpe Alberto Bertin.
“Dal mese di agosto – ha spiegato Viérin – il raggruppamento che si è aggiudicato i lavori non ha più rispettato i tempi concordati che prevedevano la scadenza per dicembre 2011. I nostri uffici hanno emesso ben quattro ordini di servizio, intimando alla ditta capogruppo Decima di procedere nel rispetto del crono programma pattuito, facendo tutto quello che le leggi oggi consentono”.
Purtroppo però, a quanto pare i problemi all’interno dell’associazione d’imprese sembrano non essere risolvibili a breve. “La ditta ha intrapreso un’azione legale nei confronti della mandante Idroerre – ha continuato Viérin – al fine di ridimensionare il ruolo di quest’ultima all’interno del raggruppamento. Abbiamo fissato come ultima scadenza per presentare giustificazioni e proposte concrete la data del 16 dicembre”.
Da quel giorno, la Regione dovrà valutare come procedere. La prima possibilità prevede la risoluzione del contratto, che però significherebbe procrastinare il termine dei lavori di almeno un anno e mezzo, necessario per rispettare le procedure di legge. Oppure, la ditta capogruppo Decima potrebbe farsi carico delle opere di competenza della Idroerre, così da ultimare gli interventi, secondo l’assessore Viérin, entro la prossima primavera.
“Ancora una volta – ha replicato il Consigliere Bertin – le previsioni ottimistiche dell’Assessore di turno sono state smentite: siamo ancora in alto mare. A questo punto non si possono neanche più fare delle previsioni, francamente è sconfortante.”