Rollandin: “Abbiamo puntato su sanità, sociale e scuola”

Durante la discussione di oggi sulla finanziaria sono state affrontate anche la situazione dei precari e la questione spinosa della tassa di soggiorno. Dall’Alpe dure critiche alla qualità del settore sanitario valdostano.
Consiglio regionale
Economia, Politica, Società

“Le nostre scelte sono molto chiare e vanno nella direzione di seguire tre canali che secondo noi sono importantissimi: sanità, sociale e scuola”. A ricordare i punti chiave della finanziaria regionale è stato in conclusione della discussione regionale, il presidente della Regione, Augusto Rollandin.

“Credo che sotto questo profilo – ha continuato – il fatto di aver mantenuto il welfare sia stata una scelta impegnativa. Riteniamo che le grandi opere siano da finanziare, penso in particolare all’ospedale, dove siamo in ritardo di cinque anni e oggi recuperiamo il tempo perso. Si continua a far passare per indebitamento quelli che sono i veri investimenti, come per Aosta capitale, per l’autoporto, che si trasformano poi in forza lavoro. Per le misure anti-crisi, abbiamo avuto un’apertura di dialogo con le forze sociali e le associazioni di categoria che ci hanno confermato la bontà dei provvedimenti".

La situazione dei precari
Sulle tematiche evidenziate da Rollandin si sono espresse un po’ tutte le forze politiche. Tra le richieste del PD, come già annunciato nei giorni scorsi, c’era ad esempio lo stralcio dell’articolo 53, riguardante la gestione esternalizzata dei cantieri nei settori della forestazione e dell’edilizia. “Ottocento lavoratori stagionali diventeranno precari come molti altri nella nostra regione o disoccupati”, ha commentato il capogruppo, Carmela Fontana, supportata anche dalle parole del collega dell’Alpe, Alberto Chatrian. “Riteniamo sbagliata – ha spiegato – la strada messa in campo dal Governo, per mancanza di chiarezza e di certezze occupazionali”.

“Riguardo alla questione – ha ribattuto Il Presidente della terza Commissione, Dario Comé (Stella Alpina) – abbiamo espresso perplessità e preoccupazione, ma ci rassicurano le garanzie del Presidente della Regione, che ci ha annunciato l’assunzione con il piano appalti di 460 operai, ovvero tutti quelli ritenuti idonei fisicamente; per i non idonei sarà valutato l’inserimento in piani straordinari gestiti dalla Regione”.

Il turismo e la tassa di soggiorno
“Per quanto riguarda lo sviluppo, uno dei due filoni sui quali bisogna lavorare è il turismo, che rappresenta la nostra industria primaria”. Ad affrontare l’argomento è stato Massimo Lattanzi, sottolineando “il dovere di rilanciare il nostro marketing, sapendo che anche in questo settore la Regione deve fare regia, mentre i protagonisti di questo processo sono proprio gli imprenditori”. Già, ma la tanto contestata “imposta di soggiorno”? Per il consigliere del Pd, Raimondo Donzel “si tassa il mondo dell’impresa turistica in un momento di estrema difficoltà. Bisogna, invece, sostenere tutte le imprese. Il tentativo di ridare ossigeno ai Comuni attraverso la tassa di soggiorno rischia di fare più danni che benefici”.

Sanità: la qualità è all’altezza della spesa?
Nel corso della sua relazione, il consigliere dell’Union Valdôtaine Andrea Rosset ha spiegato che “quasi la metà del bilancio regionale è destinata alle prime tre funzioni obiettivo per stanziamenti previsti: la finanza locale (17%), il personale (17,6%) e la sanità (19,52%), le cui spese sono ripartite in trasferimenti alla Azienda Usl e in spese di investimento nel settore sanitario”. Oggi la consigliera Patrizia Morelli, capogruppo di Alpe è intervenuta proprio sul tema della sanità. “La comunità valdostana – ha dichiarato – non può più accontentarsi del mantenimento dei livelli di spesa attuali e di un giudizio di eccellenza che purtroppo pecca troppo di autoreferenzialità. È il momento di avviare una profonda e radicale riflessione in grado di portare a una riorganizzazione del settore, rielaborando nuove strategie più rigorose e performanti.

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