“Sarà un Natale durissimo con una tredicesima “leggera” che si aggiunge agli infiniti aumenti iniziati da gennaio 2011 riguardanti i pedaggi autostradali, i carburanti, i bolli, le tasse”.
A dirlo è Federconsumatori, che esprime preoccupazione per “l’impressionante caduta dei redditi, come dimostrano i dati recenti: fra tre settimane saranno pagate le tredicesime che ammontano quest’anno a 35 miliardi di euro, cioè 800 milioni in meno rispetto al 2010, con un decremento del 2,2%”.
La cifra totale destinata alla mensilità aggiuntiva di dicembre sarà ripartita così: 10,20 miliardi ai pensionati (-1,92%); 9,20 miliardi ai lavoratori pubblici (-1,07%) e 15,6 miliardi (-3,10%) ai dipendenti privati.
Secondo Federconsumatori, solo un quinto del monte totale resterà realmente nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati. Per la maggiore parte delle famiglie la tredicesima è già stata pesantemente ipotecata non solo per pagare le tasse, ma servirà anche, con un importo totale che si aggira attorno ai 3,1 miliardi di euro, per pagare i prestiti contratti con le banche o con le finanziarie”.
Per questo motivo, l’associazione invita il Governo a “evitare ogni ulteriore inasprimento dell’IVA e la reintroduzione dell’ICI, che significherebbero altri 900 euro a gravare sui bilanci delle famiglie italiane”.