Sci, approvato il protocollo: Green Pass obbligatorio e capienza impianti all’80%

Mentre le associazioni di categoria firmavano a Milano il protocollo, la Camera dei deputati ha deciso per l'estensione del Green Pass per l'utilizzo degli impianti a fune.
funivia plan maison cervinia
Economia

Nella giornata in cui la Camera dei deputati, nell’approvare il decreto Green Pass bis (Nda l’atto dovrà ora passare in Senato), ha deciso per l’estensione dell’obbligo del certificato verde anche per l’utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici, arriva da parte delle associazioni di categoria il via libera al protocollo per la prossima stagione invernale.

FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), Federfuni Italia (l’associazione italiana delle aziende ed enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale), AMSI (Associazione Maestri Sci Italiani) e COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri) hanno firmato a Milano presso la sede federale il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici a favore degli sciatori non agonisti e amatoriali.

“Un accordo fondamentale per consentire ad un settore strategico come quello della montagna di riprendere l’attività nel pieno rispetto delle regole.  – spiega una nota – Le aziende funiviarie rivestono infatti un valore strategico per la tenuta degli equilibri socio-economici dei territori di montagna e del sistema turistico nel suo complesso, alimentando un importante indotto a vantaggio di molteplici operatori economici quali albergatori, commercianti, maestri e scuole di sci”.

Cosa prevede il protocollo

Oltre all’obbligo del Green Pass per i maggiori di 12 anni, il protocollo sottolinea come sia “fondamentale favorire il più possibile la vendita online per gli accessi agli impianti. In questo modo ogni stazione potrà meglio gestire gli accessi degli utenti, giornalieri e non, in base alle caratteristiche della stazione/area/comprensorio”.

All’interno dell’area sciistica, dovranno essere creati dei percorsi che garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. I percorsi dovranno essere tracciati e opportunamente segnalati per l’accesso alle biglietterie e agli impianti di risalita, utilizzando, dove possibile, corsie distinte di entrata e uscita. Sarà il personale degli impianti a fune a regolare i flussi per ridurre assembramenti e occasioni di contatto.

Per quanto riguarda la capienza degli impianti per le seggiovie la portata massima fissata dal protocollo è del 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina (chirurgica o superiore). La portata è ridotta all’80% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Per le cabinovie e le funivie la capienza massima sarà dell’80% con uso obbligatorio di mascherina. I veicoli chiusi (funivie, cabinovie), durante la fase di trasporto dei passeggeri, dovranno inoltre essere aerati mantenendo i finestrini aperti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte