Sciopero dei metalmeccanici, in Valle adesione del 50%

Nuova ondata di agitazioni in diversi stabilimenti industriali lo scorso 29 luglio. I sindacati hanno incontrato anche tutti i gruppi politici presenti in Consiglio regionale e il sindaco di Aosta con il presidente del Consiglio comunale.
Economia

E’ stata del 50% circa l’adesione allo sciopero dei metalmeccanici di quattro ore a fine turno di venerdì scorso, 29 luglio. Secondo i sindacati le quote più significative di astensione dal lavoro- attorno alla metà dei dipendenti – si sono registrate in ABC Company – Verrayes; ACC – Pont St Martin; Brabant Alucast – Verres; Tecnomec – Arnad. Lo sciopero ha coinvolto anche Engineering di Pont St Martin, GPS di Arnad, IN.VA SpA di Brissogne, Alpitel – Quart e Scott SpF di Gignod.

"A causa della posizione intransigente di Federmeccanica che vuole negare gli aumenti salariali a tutti i metalmeccanici – sottolineano in una nota le organizzazioni sindacali – si è arrivati nel giro di pochi mesi a 20 ore di sciopero".

Per chiarire le ragioni della mobilitazione, che proseguirà a settembre, volta a salvaguardare il valore del contratto nazionale e la necessità di non perderlo, le segreterie regionali di categoria hanno incontrato tutti i gruppi politici presenti in Consiglio regionale e il sindaco di Aosta con il presidente del Consiglio comunale.
"In questi incontri abbiamo potuto apprezzare l’interesse e l’attenzione dei rappresentanti politici – concludono i sindacati – non escludiamo che potranno ripetersi se questo inedito confronto contrattuale non avrà una svolta positiva".

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