"In Valle d’Aosta si poteva e si puo’ oggi fare di piu’: la priorità del nostro sistema d’istruzione non deve in alcun modo essere messa in secondo piano." Cosi Katya Foletto in occasione della Flc Cgil che ha visto la sua riconferma alla segreteria.
"In Valle d’Aosta – ha ricordato Foletto – ci ritroviamo con un tasso di dispersione scolastica pari al 21,6 % nel 2012, con una riforma dell’Istruzione degli adulti che stenta a trovare un progetto chiaro e condiviso, con un sistema dell’apprendimento permanente che ad oggi non trova alcuna rete a supporto e una formazione professionale dove il pubblico di fatto non esiste.Le riforme Gelmini sulla scuola di base e sulla scuola media superiore che nel resto del Paese sono state devastanti nel nostro sistema scolastico regionale hanno avuto un impatto certamente mitigato ma, non assente. La legge regionale 18/2005 ha consentito la non applicazione del maestro unico o prevalente, mentre l’attuazione della riforma della scuola media superiore, seppur con qualche adeguamento, ha comportato una sensibile riduzione di cattedre in organico di diritto, piu’ di 30 in 3 anni, una modifica dell’assetto qualitativo del sistema scolastico e una confusione notevole nell’orientamento dei ragazzi. La riduzione di risorse destinate alle scuole, avvenuta con l’accordo sugli scatti di anzianità è stata, l’ultimo in ordine di tempo, dei colpi assestati al sistema scolastico regionale di ogni ordine e grado".
Anche in una regione autonoma come la nostra il problema delle risorse per il comparto cultura ed istruzione si fa sentire e i tagli, causati dalla crisi economica, sono arrivati anche in Valle. "Il Governo regionale, pur nelle riduzioni di bilancio, deve prestare la massima attenzione a non contrarre risorse destinate alla qualità dell’offerta formativa. Non si deve inoltre limitare la possibilità di fruire del diritto allo studio per gli studenti universitari. Bene hanno fatto gli studenti medi e universitari nelle scorse settimane a far sentire la loro voce contraria ai tagli destinati alle borse di studio e ai contributi per i trasporti sui fuori sede. Condividiamo e sosteniamo le loro richieste e, come ritengo ormai da tempo, oggi è piu’ che mai necessario al piu’ presto costruire una piattaforma regionale di rivendicazione dei diritti degli studenti, e dei giovani in generale che, condivisa , sia rappresentativa delle reali esigenze e necessità".