Scuola polmone, dopo Cna anche sei ordini professionali contestano il bando di gara

24 Marzo 2015

Dopo Cna anche sei ordini professionali contestano la gara, da 20,5 milioni di euro che scadrà il 30 marzo, per la scuola polmone di Tzamberlet. Architetti, ingegneri, agronomi, geologi, geometri e periti industriali, in una lettera inviata all’Assessore Mauro Baccega, sottolineano come il bando "presenti notevoli punti di criticità che pregiudicano la legittimità dello stesso", chiedendo la modifica dello stesso.

In particolare i quattro ordini segnalano come: "gli elaborati posti a base di gara, non siano conformi a quelli minimi richiesti per un appalto, negli atti di gara non vengano indicati i criteri di valutazione dell’offerta, l’importo a base d’asta per i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria non appaia correttamente determinato ed è notevolmente sottostimato". Inoltre "la percentuale minima dei requisiti in capo al mandatario della progettazione e la parzializzazione dell’importo dei lavori già eseguiti vantabili ai fini dei requisiti, risultano discriminanti, privilegiando esclusivamente le grandi società". 

I presidenti degli ordini professionali – Sergio Togni per gli architetti, Edgardo Campane per gli ingegneri, Eugenio Bovard per gli agronomi, Stefania Notarpietro per i geologi, Rémy Vauterin per i geometri e Mario Campomizzi per i periti – chiedono quindi alla Regione di rettificare gli atti di gara "rappresentando tra gli elementi di valutazione anche quelli di carattere funzionale e architettonico". In caso di risposta negativa i quattro ordini si riservano di tutelare gli interessi dei propri iscritti in via giudiziale. 

Exit mobile version