“Tassa rifiuti, Iva rimborsabile”. Il titolo e la notizia apparsi ieri sul quotidiano nazionale “Il Sole 24 ore” hanno attirato l’attenzione di molti cittadini del capoluogo regionale che prontamente si sono rivolti all’assessorato comunale ai Servizi finanziari per saperne di più.
La questione è stata sollevata da una sentenza della Corte di Cassazione del 9 marzo scorso che ha ribadito come la tariffa dei rifiuti non debba essere assoggettata all’Iva: per il rimborso, quindi, i contribuenti possono presentare istanza al comune o alla società che gestisce il servizio.
Nessuna richiesta però può essere inoltrata là dove si applica la Tarsu, perché sulla tariffa non è mai stata calcolata l’imposta: è il caso del Comune di Aosta, che quindi è escluso dalla controversia. “Purtroppo – spiega l’assessore ai Servizi finanziari, Mauro Baccega – a volte capita che su tale materia venga fatta un po’ di confusione, confondendo la Tia (Tariffa di igiene ambientale) con la Tarsu, la tassa applicata da noi, che non prevede già a monte l’applicazione dell’Iva”.