Tragedia di Adria, giovedì 50 minuti di sciopero nel comparto igiene ambientale

“Il nostro primo pensiero va, come sempre, alle famiglie dei quattro lavoratori della Co.Im.Po, morti ad Adria mentre facevano il loro dovere” scrivono le segretarie regionali.
Economia

Braccia incrociate per i lavoratori del comparto pubblico e privato di igiene ambientale giovedì 25 settembre. A proclamarlo sono state le Segreterie Sindacali nazionali dopo la tragedia di Adria.

 “Il nostro primo pensiero va, come sempre, alle famiglie dei quattro lavoratori della Co.Im.Po, morti ad Adria mentre facevano il loro dovere”. Con una nota le firmatarie, commentano l’incidente avvenuto l’altro ieri in provincia di Rovigo, nel quale quattro operatori del trattamento rifiuti hanno perso la vita. Annunciando lo “sciopero solidale” di 50 minuti, i sindacati invocano “interventi urgenti, non più procrastinabili, per garantire sicurezza e lavoro dignitoso nell’intera filiera dei rifiuti”. Le segretarie nazionali chiedono inoltre “al Governo, alle controparti imprenditoriali, agli enti locali, un impegno concreto e l’apertura immediata di un dibattito che rimetta al centro il tema della sicurezza. In tal senso apprezziamo l’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sui luoghi di lavoro serve più legalità e più sicurezza, pur riconoscendo che in molte situazioni tutto ciò è riscontrabile”, concludono le Segreterie Regionali.

 

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